In Emilia-Romagna gli Open Day già programmati, con tanto di prenotazione on line vengono confermati, perché il principio guida deve essere quello di non mandare indietro nessuno e soprattutto di velocizzare la vaccinazione che nei giorni scorsi ha visto una notevole accelerazione, ma per prudenza con l’esclusivo utilizzo di dosi Pfizer e Moderna.
La decisione della Regione – comunicata già ieri dalla direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute a tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere del territorio – è stata assunta in via prudenziale, in attesa delle nuove indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, che si chiede siano chiare e definitive, sull’impiego dei vaccini a vettore virale – quindi AstraZeneca e Johnson & Johnson – per i cittadini di età inferiore ai 60 anni.
AstraZeneca e Johnson & Johnson continueranno pertanto ad essere impiegati dalle Aziende sanitarie, dai medici di medicina generale e prossimamente anche dai farmacisti esclusivamente per individuare e immunizzare quell’esigua parte di popolazione over 60 che, per varie ragioni, non si è ancora vaccinata pur potendolo fare. La Regione chiede alle Autorità competenti un immediato, chiaro e definitivo pronunciamento sulle seconde dosi di AstraZeneca per chi ha già ricevuto la prima, a prescindere dall’età.
In attesa delle nuove indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico abbiamo deciso di muoverci seguendo la linea della massima prudenza, senza tuttavia rallentare il ritmo della campagna vaccinale in corso. Confermiamo dunque solo gli Open day già organizzati per i quali abbiamo già le prenotazioni perché il principio che vogliamo seguire è innanzitutto quello di non mandare indietro nessuno e inoltre rappresentano un’opportunità per velocizzare la vaccinazione in corso. Li svolgeremo con la somministrazione esclusiva di dosi Pfizer e Moderna. Fino ad ora, peraltro nei nostri Open day sono stati utilizzati prevalentemente vaccini J&J, approvati da Aifa per gli over 18 anche se preferibilmente indicati per le persone con più di 60 anni. Se ora si cambia decisione da parte delle Autorità competenti ci adegueremo come sempre, sperando che si dica una parola definitiva. Quindi mentre procediamo a pieno ritmo con la vaccinazione di tutta la popolazione che si sta prenotando in questi giorni per fasce d’età, confermiamo solo gli appuntamenti già calendarizzati per intercettare quante più persone possibili. E, come sempre abbiamo fatto, andremo avanti nel più rigoroso rispetto delle indicazioni nazionali.
RAFFAELE DONINI assessore alle Politiche per la salute
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