Una sfida in circostanze straordinarie: questa è l’edizione 2021 del festival Crossroads. La data iniziale è fissata per il 17 maggio, quella finale il 7 dicembre: quasi sette mesi di calendario nei quali saranno incastonati oltre 60 concerti che coinvolgeranno circa 400 artisti: gli abituali numeri da capogiro della gigantesca manifestazione itinerante che attraversa tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni. Tutto ciò con la consapevolezza che si dovrà convivere con le limitazioni poste agli spettacoli dal vivo e agli spostamenti dalla situazione di emergenza sanitaria: si tratterà quindi di fare quanto possibile per andare in scena, ma non ci si dovrà sorprendere di fronte a cambiamenti di programma. Il festival comunicherà prontamente sui propri canali ogni eventuale rinvio di data.
L’ampiezza del cartellone si riflette nella varietà degli stili musicali che si ascolteranno, dal più solido jazz di matrice afroamericana agli apporti sonori introdotti dai contatti con nuove geografie e dalla modernizzazione dei linguaggi musicali: un vero ecumenismo dell’improvvisazione jazzistica.
Crossroads 2021 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni.
“La sensazione è quella di tornare a respirare dopo un’apnea infinita che ha battuto tutti i record del mitico Maiorca… Sarà come tornare a tuffarsi in mare dopo aver vissuto a lungo da pesci fuor d’acqua” dichiara Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads. “Siamo felici, emozionati, direi anche spaventati da questa ripresa. Ma tutto filerà liscio, anzi perfetto, l’esperienza della breve apertura della scorsa estate è un precedente rassicurante. Credo che ogni paura e timore e senso di inadeguatezza svaniranno nel nulla quando ci ritroveremo tutti assieme lì, sul palco, dietro il palco, davanti al palco, finalmente con la nostra amata musica dal vivo. E torneremo anche noi davvero a vivere. Un sincero ringraziamento va a tutte le istituzioni pubbliche (Ministero, Regione, Comuni) che hanno continuato a sostenerci nella fase più difficile”.
“È un segnale positivo e importante che oggi siamo qui a presentare la ripartenza di una manifestazione come Crossroads. Il mondo della cultura, della musica e del jazz in particolare, ha vissuto lunghissimi mesi in una difficile condizione, trattenendo con tutte le forze il respiro in attesa di tornare alla sua irrinunciabile vocazione, la proposta di concerti dal vivo” dichiara Mauro Felicori, Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. “Crossroads affronta con coraggio questa nuova fase, con un programma che non ha nulla da invidiare alle sue migliori edizioni e che si snoderà per quasi sette mesi in oltre venti comuni dell’Emilia-Romagna. Se già si trattava di un appuntamento importante in condizioni normali, questa fase post pandemica lo rende ancora più irrinunciabile. Si alza nuovamente il sipario, dunque, e la Regione continuerà a sostenere questo festival diffuso e i lavoratori dello spettacolo con ogni strumento nelle sue possibilità. Auguri a Crossroads e auguri a tutti noi appassionati di questo prezioso contributo artistico e musicale”.
Ufficio Stampa Crossroads