Questa mattina ho convocato i capigruppo del Consiglio Comunale per metterli al corrente delle informazioni verbali ricevute dal Comando dei Carabinieri in merito alle procedure di soppressione del presidio della Caserma sul territorio di San Matteo della Decima. La vicenda risale al 2012 quando, durante una seduta del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, gli amministratori comunali dell’epoca avevano di fatto dato l’assenso alla soppressione della Caserma di Decima. A queste indicazioni era poi conseguito il Progetto di razionalizzazione dei presidi nelle 14 città metropolitane, che prevedeva un processo di accorpamento della Stazione Carabinieri di Decima a quella di San Giovanni. Progetto, reso noto a questa Amministrazione alla fine del 2019, rispetto al quale mi sono dichiarato sin da subito estremamente contrario e di conseguenza ho coinvolto tutte le rappresentanze istituzionali e politiche per sostenere la permanenza della Caserma. Mi sono anche recato personalmente nel gennaio 2020 presso il Ministero degli Interni per perorare la causa e qui ricevetti, dall’allora Capo di Gabinetto, le rassicurazioni del caso. Nell’incontro ho anche segnalato l’impegno dell’Amministrazione a realizzare una caserma a norma di legge, impegno poi ribadito in modo formale con comunicazioni ufficiali alla Prefettura.
San Matteo della Decima conta ad oggi una popolazione di oltre 6.000 abitanti ed è geograficamente collocata ai confini della Città Metropolitana di Bologna, delle province di Modena e Ferrara; rappresenta quindi un crocevia, sia a livello di viabilità e trasporti, sia a livello economico e socio culturale, ma proprio per queste sue caratteristiche potrebbe profilarsi anche come un territorio di particolare interesse per la criminalità organizzata. La presenza dell’Arma dei Carabinieri e delle sue strutture rappresenterebbe dunque, per i cittadini e per le istituzioni, un punto di riferimento operativo e un importante deterrente ad azioni criminose, nonché un naturale referente di una vasta rete di relazioni.
Come Amministrazione abbiamo sempre intrattenuto costanti relazioni con le forze dell’Ordine, con le quali abbiamo anche attivato rapporti di collaborazione, nel rispetto delle specifiche competenze, come le intese per l’attivazione di un sistema di videosorveglianza, la realizzazione di progetti quali Controllo di vicinato, Assistenti civici e Stanza Rosa. A ciò si aggiunge, in una logica preventiva, il potenziamento dei Servizi sociali, dell’organico della Polizia locale, il supporto a centri giovanili, progetti di illuminazione pubblica capaci di coniugare risparmio e sicurezza.
Per tutti questi motivi ribadisco che l’eventuale chiusura della Caserma dei Carabinieri di San Matteo della Decima rappresenterebbe una perdita sul fronte del presidio del territorio nonché un segnale di abbandono della frazione che lo Stato non può e non deve permettere. A tal proposito mi sono già attivato con tutte le istituzioni interessate per scongiurare tale chiusura.
dalla pagina Fb di Lorenzo Pellegatti, sindaco di Persiceto