“Gli oltre 520mila euro che la Regione ha incassato grazie all’Iresa ci aspettiamo che vadano a finanziare interventi immediati per abbattere l’impatto che l’inquinamento acustico ha sulle scuole Zucchelli e Silvani del quartiere Navile. È un intervento che non è più possibile rimandare e che sarebbe una prima e importante risposta nei confronti di quei cittadini che da troppi anni subiscono i disagi legati all’attività dell’aeroporto”. È quanto dichiara Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo alla notizia che l’Iresa, la tassa anti-rumore, introdotta per finanziare interventi di riduzione dei disagi causati dai voli dell’aeroporto Marconi di Bologna ha fruttato nel suo primo anno di vita quasi 525mila euro. “Si tratta di una somma ragguardevole, considerando soprattutto che fa riferimento ad un periodo in cui le attività dell’aeroporto sono state ridotte al lumicino a causa delle limitazioni della pandemia, e che deve essere immediatamente reinvestita per cercare di risolvere i gravi problemi che in questi anni i cittadini che abitano a ridosso del Marconi hanno sempre denunciato – aggiunge Silvia Piccinini – Quella dell’applicazione dell’Iresa è una battaglia che nella scorsa legislatura ho portato avanti con forza all’interno dell’Assemblea Legislativa fino all’approvazione della legge che ha ristabilito un principio sacrosanto e che per troppo tempo è stato ignorato, ovvero che chi inquina deve pagare. Adesso però non c’è più tempo da perdere. È necessario che queste risorse, destinate sicuramente ad aumentare nei prossimi mesi, vengano reinvestite al più presto per il completamento dei sistemi di monitoraggio e disinquinamento acustico oltre che agli indennizzi per i residenti. Cominciare dalle scuole del Navile potrebbe essere un buon inizio” conclude la capogruppo regionale M5S.
Gruppo Assembleare MoVimento 5 Stelle
Regione Emilia-Romagna