Oggi l’inaugurazione.
Il tempo non è clemente, per via della pandemia non avremmo comunque potuto essere tutti presenti. Oggi è un giorno emozionante perché si inaugura un’opera che parte da lontano (nello spazio e nel tempo) e ci porterà ancora più lontano, come approccio all’ambiente, come turismo, come comunità. Ci spingerà tutti a crescere per sensibilità green e ad imparare ad accogliere chi sceglierà i nostri territori per pochi momenti o per diversi giorni. Saremo noi le persone che costituiranno ricordi nei viaggiatori, saranno i luoghi della nostra quotidianità ad essere scoperti, amati o criticati se non saremo sufficientemente bravi ad averne cura.
Oggi è un giorno emozionante: ognuno di noi che ha amministrato o amministra questo territorio ha ricordi legati a questa opera. E al di là del ricordo è emozionante perché questa opera è partita da una idea apparentemente visionaria che ha incontrato tante sensibilità (ma anche tante critiche), e poi tanto impegno e tenacia, per trovare i fondi, per i tanti soggetti coinvolti, per tutti gli atti adottati a tanti, tantissimi livelli.
Oggi è una festa perché se il territorio non avesse lavorato unito in tutti questi anni, a tutti i livelli, se non ci fosse stata una continuità di azione da una generazione all’altra di amministratori pubblici non saremmo qui. Oggi non sarebbe il giorno importante che è. Oggi inauguriamo la Ciclovia del sole, ed è una festa, per l’obiettivo raggiunto ma soprattutto per il come è stato raggiunto: coesi nel tempo e nello spazio. E io oggi, felice, mi sento di dire grazie a tutti coloro che hanno permesso che questa grande opera si compisse: da chi ha avuto l’idea a chi l’ha saputa accogliere, da chi ha trovato i fondi a chi ce li metterà per la costante manutenzione, da chi ha proposto l’opera nei più alti consessi a chi ha “semplicemente” alzato la mano perché favorevole nei consigli comunali in questi ultimi 20 anni. Di ogni opera ci sono grandi padri nobili a cui va detto grazie, ma dietro ogni opera ci sono tante persone senza il contributo delle quali l’obiettivo non si sarebbe mai potuto centrare.
Ed ora tocca a tutti noi cittadini prendercene cura, vederla sempre più come opportunità per accogliere ma anche di mobilità, viverla e farla vivere.
Il Sindaco Emanuele Bassi