Evangelisti (CM): “Tram Bologna, sbagliato e non motivato l’ok della Città metropolitana”
“Esprimiamo formale dissenso circa le determinazioni espresse dalla Città metropolitana di Bologna relativamente alla “Linea Rossa” (la prima linea tranviaria di Bologna prevista dal PUMS nell’ambito della rete metropolitana).
Si tratta di un modus operandi che non condiviso, sicuramente legittimo, ma che non risponde a quegli obiettivi di condivisione e partecipazione che il Sindaco metropolitano enuncia assai spesso, nella sua veste federativa.
In realtà, in completa solitudine, senza cioè coinvolgere commissioni e consiglio, nell’ambito del Procedimento unico relativo alla localizzazione dell’opera in variante alla pianificazione vigente, il Sindaco ha deciso tutto: dall’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, all’approvazione del progetto definitivo e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera; ed ancora, ha inoltre espresso la valutazione positiva di sostenibilità ambientale.
Il valore strategico del Tram, così come sostenuto dalla maggioranza PD in entrambi gli Enti (Comune ed ex Provincia) in realtà non aveva trovato così ampia condivisione nell’ambito della pianificazione del PUMS e del PTM: per questo sarebbe stato necessario un ulteriore confronto e approfondimento.
Dall’approvazione del PUMS, cui peraltro noi abbiamo votato contro, molte delle scelte della Amministrazione sono state modificate in seno alla viabilità ed al traffico, soprattutto cittadino e questo, avrebbe comportato un processo democratico di confronto e di coinvolgimento, totalmente assente.
Nel merito riteniamo che la Linea Rossa non sia assolutamente coerente con il tessuto urbanistico,
residenziale e dei servizi. La stessa comprometterà la viabilità privata e avrà altresì un impatto negativo sulle attività produttive, anche limitando fortemente i posti auto esistenti e la circolazione dei mezzi di soccorso. Inoltre ad oggi nessun tipo di indennizzo è previsto per le attività compromesse dai cantieri che dureranno anni, con il conseguente impatto su qualità della vita, circolazione e sicurezza. Infine per la Linea Rossa l’obiettivo dichiarato è di trasportare 70.000 passeggeri/giorno, con un aumento del 16% rispetto agli attuali 60.000, incremento che non giustifica assolutamente l’investimento previsto. Riteniamo poi prevedibile che a fine emergenza pandemica permanga in molti settori un utilizzo dello smart work per almeno un 30% dei lavoratori e pertanto la domanda avrebbe una ulteriore tendenza alla contrazione.
A fronte di tutte queste criticità, della mutata situazione economico sociale dettata dalla pandemia, successiva alle previsioni di PUMS e PTM, a fronte della imminente scadenza amministrativa, avremmo davvero ritenuto di buon senso il coinvolgimento di tutte le forze politiche, nei principali livelli istituzionali, ciò nell’interesse ed esclusivo vantaggio dei Cittadini.
Come sempre la maggioranza cittadina e metropolitana si dimostra democratica solo a parole, meno nei fatti e nei percorsi partecipativi: fanno e disfano a loro piacimento, mentre i Cittadini in città ed in provincia, ne subiscono le conseguenze.
Speriamo davvero di poter cambiare questa modalità con la nuova Amministrazione cittadina”.
Lo dichiara:
Marta Evangelisti FDI
Consigliere della Città metropolitana di Bologna Gruppo Uniti per l’Alternativa