Dall’Afghanistan a Calderara di Reno passando da un campo profughi in Romania, questa è la storia di sei migranti ritrovati all’interno del cassone di un camion fermo, martedì 2 marzo, in un centro logistico di via Pradazzo a Calderara di Reno.
I sei, tre maggiorenni e tre minorenni (tutti di sesso maschile e di origine afgana), hanno raccontato, ai militari dell’Arma, di essersi allontanati da un campo profughi in Romania e, dopo aver pagato 1500 euro (a testa) a un trafficante di esseri umani, di essere stati rinchiusi all’interno del cassone di un tir.
Il camionista, un 59enne bulgaro, ha dichiarato ai Carabinieri di non essersi accorto della presenza delle sei persone e di come il suo itinerario lo abbia portato ad attraversare l’Ungheria, la Slovenia e l’Italia, entrando da Trieste.
I profughi, stremati e affamati per il lungo viaggio, dopo essere stati rifocillati nell’immediato sono ora accolti in alcune strutture situate nella provincia di Bologna