È venuto alla luce l’altra notte, in circostanze particolari, il bimbo di Alessandra Basile, 37 anni, e di Matteo Franciosi, 31 anni, la coppia abitante a Crevalcore che ha vissuto l’esperienza di un parto a dir poco avventuroso.
Erano le ore 21 quando Alessandra ha iniziato a sentire le contrazioni e, accompagnata dal marito, si è recata al Policnico di Modena nel quale, però, a giudizio dei sanitari la distanza delle contrazioni non lasciava presagire l’imminenza del parto. Di conseguenza la coppia ha fatto ritorno alla propria abitazione ma improvvisamente, verso l’una della notte, la donna ha avvertito dei forti dolori e le si sono “rotte le acque”.
Il padre ha così telefonato al 118 ma ormai il parto era imminente.
Così, con l’ausilio di una videochiamata e l’assistenza dell’ostetrica, il signor Matteo Franciosi si è dovuto improvvisare medico e aiutare la moglie, in prima persona, durante le fasi della nascita.
“Non potevo tenere in mano il telefono – dichiara l’uomo al Carlino – e l’ho appoggiato sul letto. Il bambino era già quasi uscito e, quindi, ho aiutato mia moglie a completare il parto. Sono stati attimi di tensione, ma anche di gioia per il nostro bambino che stava nascendo”.
Ora la coppia ha lanciato un appello per poter identificare l’ostetrica che li ha aiutati a distanza e poterla ringraziare per l’aiuto nella nascita del piccolo Alex.