Dal 3 novembre è possibile richiedere il cosiddetto Bonus Bici attraverso il portale realizzato dal Ministero dell’Ambiente.
Già dal 19 ottobre è invece possibile, per tutti gli esercenti che vogliono aderire all’iniziativa, l’iscrizione nel portale a questo link.
Come funziona il Bonus Bici 2020
Dal 3 novembre tutti i cittadini che hanno acquistato un prodotto dal 4 maggio al 2 novembre, in possesso di una regolare fattura o scontrino parlante e di uno SPID (identità digitale) possono caricare i propri documenti sulla piattaforma www.buonomobilita.it e ricevere il rimborso del 60% sul prezzo di acquisto (fino a un massimo di 500 euro).
Inoltre, sempre dal 3 novembre, è possibile acquistare una bici o un mezzo di micromobilità elettrica generando, attraverso il portale, un voucher spendibile entro 30 giorni dall’erogazione e comunque non oltre il 31 dicembre 2020 nei negozi che hanno aderito.
Possono usufruire del buono mobilità per l’anno 2020 i maggiorenni che hanno la residenza (e non il domicilio) nei capoluoghi di Regione (anche sotto i 50.000 abitanti), nei capoluoghi di Provincia (anche sotto i 50.000 abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti e nei comuni delle Città metropolitane (anche al di sotto dei 50.000 abitanti) compresi dunque tutti i residenti nei 55 comuni della città metropolitana di Bologna.
Il buono mobilità può essere richiesto una sola volta e per l’acquisto di un solo bene o servizio tra quelli di seguito elencati:
- biciclette nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita;
- handbike nuove o usate;
- veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, di cui all’articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020 (es. monopattini, hoverboard, segway);
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Tutti i dettagli in: Buono mobilità – Ministero dell’Ambiente
Agli incentivi per sostenere l’uso della biciletta inseriti dal Governo nel Decreto Rilancio, si aggiunge il pacchetto di misure per la mobilità sostenibile varato dalla Regione Emilia-Romagna tra cui il bike to work (20 centesimi a chilometro per chi si reca al lavoro in biciletta fino a 50 euro mensili).
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