Le categorie penalizzate dal Dpcm di Conte continuano a scendere in piazza, a testimonianza della grande sofferenza economica in cui versano ormai quasi tutti i settori. Oggi (3 novembre ndr), in piazza Maggiore a Bologna, hanno fatto sentire la propria voce il Comitato scienze motorie e i rappresentanti dei diplomati Isef che, giustamente, chiedono adeguate misure compensative per il mondo dello sport e del benessere. Lavoratori e imprenditori che, dopo aver messo in pratica, anche a fronte di impegno economico importante, tutte le disposizioni anti-contagio, si sono visti comunque chiudere le attività. Stiamo vivendo una seconda emergenza, sanitaria ed economica, che si prospetta anche più grave di quella vissuta a marzo. Con l’aggravante dell’impreparazione e della inadeguatezza di chi, al Governo, avrebbe dovuto garantire la possibilità di andare avanti a chi in questi mesi ha dimostrato di rispettare le norme e le regole. Noi siamo pronti a fare la nostra parte, ma dal Governo devono arrivare segnali di apertura importanti nei confronti delle proposte delle opposizioni. Altrimenti i buoni propositi sono destinati a restare parole al vento.
Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia