Dopo la conclusione dei lavori di restauro e risanamento conservativo che si sono resi necessari in seguito ai danni provocati dal sisma del 2012, domenica 4 ottobre verrà riaperta la Chiesa di San Francesco, che fa parte dell’omonimo Complesso conventuale di epoca medievale con annesso chiostro. Per l’occasione, alle ore 17 si terrà una conferenza dedicata alla storia della chiesa e agli ultimi lavori di restauro condotti dal Comune. A seguire, il taglio del nastro e l’inaugurazione della mostra “Popoli in cammino”, con le sculture di Sara Bolzani e Nicola Zamboni, che darà anche il via alla quarta edizione del “Festival delle Religioni – Vie d’incontro”.
Il programma di domenica 4 ottobre prevede alle ore 17, presso il Chiostro di San Francesco, la conferenza introduttiva “Storia e lavori di riqualificazione della Chiesa di San Francesco”, durante la quale interverranno il Sindaco Lorenzo Pellegatti, l’assessore comunale alla Cultura Maura Pagnoni, l’assessore comunale ai Lavori pubblici Alessandra Aiello, la responsabile dei lavori per il Comune di Persiceto Elena Nicotera e Fabio Lambertini, archeologo del Museo Archeologico Ambientale. A seguire, alle ore 18, si terrà il taglio del nastro presso la Chiesa di San Francesco, dove sarà inaugurata la mostra “Popoli in cammino”, allestita per l’occasione all’interno dell’edificio, con opere degli scultori Sara Bolzani e Nicola Zamboni; la mostra sarà aperta al pubblico fino a domenica 18 ottobre, il sabato dalle ore 18 alle 21, e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 18 alle 21. L’inaugurazione costituisce inoltre l’evento di apertura dell’edizione 2020 del “Festival delle Religioni – Vie d’incontro”, nell’ambito del quale venerdì 9 e domenica 11 ottobre alle ore 18.30 sono in programma la visita guidata al Complesso Conventuale e l’apertura straordinaria della mostra.
“L’intervento di restauro e risanamento conservativo della Chiesa di San Francesco – dichiarano il Sindaco Lorenzo Pellegatti e l’assessore comunale ai lavori pubblici Alessandra Aiello – che era compreso nel Programma delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal sisma del 2012, è stato realizzato grazie a risorse regionali e comunali. Grazie ai fondi regionali si è provveduto ai lavori di riparazione dei danni e di incremento della capacità di resistenza dell’edificio, senza apportare sostanziali modifiche all’impianto strutturale. Tramite le risorse comunali è stato invece possibile proseguire gli scavi archeologici già iniziati con i precedenti lavori ed eseguire interventi impiantistici, come la riattivazione del sistema di deumidificazione e la realizzazione di un impianto di illuminazione, volti a valorizzare il patrimonio storico e architettonico della chiesa. Sempre con fondi comunali sono state inoltre restaurate le colonne del portico esterno affacciate su piazza Carducci ed è stato restaurato completamente il cortile posteriore della Chiesa con accesso da vicolo Frati”.
L’intervento di rinforzo locale ha interessato in particolare il consolidamento sia delle volte danneggiate (con inserimento di fasce o reti in acciaio inox e basalto) sia degli archi principali di sostegno delle volte (con inserimento di catene intradossali e fasce estradossali in fibra di acciaio); è stato inserito un cordolo metallico in sommità, a livello degli appoggi delle capriate in modo da collegare copertura lignea, capriate e murature (con la realizzazione di controventi di piano per garantire un comportamento scatolare della copertura) e scongiurare il meccanismo di ribaltamento della facciata, causa principale del danno maggiormente visibile sulla volta a ridosso della facciata medesima, ed altre situazioni di collasso dell’edificio. Oltre agli interventi strutturali sono stati effettuati il restauro delle superfici delle volte, attraverso la rimozione della pellicola più recente a tempera (in alcune parti deteriorata e in via di distacco) e la tinteggiatura a calce, stesa a più velature diluite e realizzata da restauratori competenti; sono stati eseguiti interventi riguardanti la conservazione e il restauro della pavimentazione all’interno della Chiesa; è stato effettuato il restauro dei pilastri del portico antistante e laterale con rifacimento di intonaco e tinteggiature e il restauro totale del cortile posteriore. Durante lo svolgimento dei lavori di risanamento sono inoltre continuate le indagini archeologiche sulla Chiesa: a livello pavimentale sono state rinvenute alcune interessanti arche sepolcrali che sono ora oggetto di studio e indagini approfondite, ma che sicuramente andranno ad arricchire le già dense e suggestive pagine di storia del Complesso conventuale di San Francesco.
Ufficio stampa Comune Persiceto