Ricordare il 2 agosto 1980, attraverso gli scatti fotografici di Gianni Giatti, che è stato tra i primi ad arrivare sul posto quella tragica mattina, è quanto hanno scelto di proporre nei Comuni di Anzola e di Cento per commemorare il 40°Anniversario dalla Strage del 2 agosto 1980 alla Stazione di Bologna.
“Per Ricordare il 2 Agosto” questo il titolo della Mostra che negli anni vai esponendo, in questo periodo, per ricordare l’attentato alla stazione ferroviaria di Bologna. Ci racconti quel momento?
Ero a Bologna quella mattina, precisamente al Circolo G. Dozza A.T.C., dove spesso mi recavo essendo che in quel periodo lavoravo nei trasporti pubblici. Ricordo che era molto caldo e afoso, come molte giornate estive. Ad un certo punto si è sentito un rumore fortissimo, un boato che ci ha colti tutti di sorpresa e ha interrotto le nostre attività. Non avevo la mia macchina fotografica ma comunque presi una Kodak Corona che era al Circolo, ho comprato un paio di pellicole in b/n (cosiddetti rullini) e mi sono recato immediatamente alla stazione (alle ore 10:40 circa ero già sul posto). Quello che ci siamo trovati davanti ai nostri occhi è stato terribile. Ricordo ancora l’odore acre e pungente. Ho iniziato a fotografare e, con me, molti soccorritori stavano arrivando. Per i primi soccorsi sono stati utilizzati gli autobus, poi poco dopo sono arrivate le ambulanze. Ho cercato, attraverso le immagini, di documentare le scene, i volti e le sensazioni di quell’episodio. Sentivo che quello era il mio compito e sono rimasto fino alle 14 del pomeriggio.
Nel corso della tua vita l’obiettivo della macchina fotografica ha immortalato diverse altre situazioni, è una passione che hai sempre avuto?
Ho iniziato ad interessarmi alla fotografia, da ragazzo, quando nel 1968 decisi di iscrivermi ad un Corso di Fotografia per corrispondenza. Attraverso i libri ho appreso le prime tecniche e per stampare i miei primi lavori avevo ricreato in bagno, un po’ sommariamente, la mia “camera oscura”. Negli anni a seguire sono entrato nell’Agenzia Attualfoto, avendo così occasione di seguire da vicino le corse automobilistiche, sia nazionali che estere. Esperienza importante che mi ha portato vicino ad un’altra mia passione, quella per le auto. Ho realizzato scatti durante la “Targa Florio”, al Rally di Montecarlo, al Gran Premio di S. Marino, e in altre diverse gare e circuiti.
Scatto dopo scatto lo scorso anno hai celebrato i 50 Anni di fotografia (1969-2019), un bel traguardo!
Precisamente. Nell’ottobre 2019, presso la Rocca di Bentivoglio di Bazzano, ho presentato la Mostra Fotografica “50 anni di passione fotografica” per raccontare attraverso le immagini più significative il percorso da me compiuto in questo arco di tempo. In questi anni ho avuto modo di spaziare in ambiti fotografici diversi: foto artistiche, ritratti, reportage paesaggistici, ecc… e di viaggiare molto. Sono stato in vari Paesi d’Europa, in Cina, USA, America Centrale, e Africa e la macchina fotografica mi ha sempre accompagnato alla scoperta di nuove emozioni: paesaggi, animali, popoli, fenomeni naturali… è sorprendente quanto siamo circondati da un’incredibile varietà di colori, sfumature e luci.
Le fotografie sono frammenti di vita, di ricordi, attimi di una certa intensità… concordi?
Concordo. Alle immagini si legano sensazioni, suggestioni, emozioni che spesso veicolano un messaggio che chi fotografa prova a trasmettere allo sguardo altrui. Le immagini ci hanno accompagnato e ci accompagneranno anche in futuro per tenere viva la memoria di ciò che ci circonda che, non sempre, ci rendiamo conto quanto sia suggestiva e preziosa.
Quali altri luoghi ti piacerebbe visitare e (quindi) fotografare?
Per questo 2020 avevo in animo alcuni viaggi che, causa la pandemia legata al Covid-19, non ho potuto fare. Ma appena sarà possibile vorrei poter andare nel Gran Canyon, in Kamchatka (penisola della Russia) per fotografare gli orsi che cacciano i salmoni e in Australia, altro luogo lontano che mi piacerebbe scoprire.
Potete vedere e seguire tutti i lavori di Gianni Giatti sul suo sito www.giannigiattifotografo.jimdo.com
Palopoli Laura