Le gelate della scorsa primavera, i danni provocati dalla cimice
asiatica e in ultimo l’emergenza fitosanitaria dovuta alla maculatura
bruna. Per la coltivazione della pera è un’annata molto difficile e i
danni provocati da questa patologia fungina stanno causando rilevanti
perdite alle produzioni di pere in particolare nel ferrarese e nella
pianura modenese e bolognese, mettendo in ginocchio un comparto che vede
l’Emilia-Romagna primo produttore italiano ed europeo.
E allora, indennizzo dei danni, tavolo tecnico per la gestione delle emergenze fitosanitarie -come è stato fatto per la cimice asiatica – e risorse straordinarie
per un rilancio del settore, sono le risposte immediate individuate
dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, illustrate oggi
nel corso dell’incontro organizzato in Regione con oltre 40 tra produttori e organizzazioni del mondo dell’ortofrutta.
L’assessore
Mammi ha poi ribadito il suo impegno a tutti i livelli, in particolare
con Governo e parlamentari emiliano-romagnoli, per sostenere il settore
dell’ortofrutta attraverso un incremento delle risorse stanziate per
l’indennizzo dei danni dalle gelate tardive e un’accelerazione delle procedure di erogazione degli indennizzi per i danni da cimice asiatica le cui richieste ammontano per la sola Emilia-Romagna a oltre 90 milioni di euro.
Ha infine annunciato la disponibilità da parte della Regione ad
investire risorse straordinarie del bilancio regionale, oltre a quelle
già messe in campo con il Psr e l’Ocm Ortofrutta, per un progetto di
rilancio del comparto della pera che veda uniti tutti i soggetti della
filiera.
Il valore dell’ortofrutta in Emilia-Romagna
L’ortofrutta è un comparto strategico dell’agricoltura emiliano-romagnola e rappresenta il 25% della produzione lorda vendibile regionale con oltre 115mila ettari di superficie agricola. Negli ultimi due anni questo comparto ha però conosciuto una serie continua di avversità che stanno mettendo a rischio la sua tenuta e la sopravvivenza stessa delle aziende. Ai danni provocati dalla cimice asiatica nel 2019 si sono aggiunti quelli delle avversità atmosferiche, in particolare le gelate tardive di marzo e aprile, e da ultimo l’ulteriore emergenza fitosanitaria della maculatura bruna che colpisce la principale cultura frutticola regionale, la pera, per la quale l’Emilia-Romagna è il primo produttore in Italia e in Europa.
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