In attesa di conoscere i risultati dello screening, previsti la metà di questa settimana, l’operazione Longara si può definire un successo e potrebbe tracciare una strada per il futuro. Ben 2042 cittadini – 1010 nella giornata di ieri, 1032 oggi – si sono sottoposti all’esame gratuito del tampone naso oro-faringeo, esame messo a disposizione dall’Ausl per la rilevazione del virus Covid-19.
Un’operazione importante, arrivata in seguito all’individuazione di un focolaio proprio a Longara, con 8 positivi quasi tutti giovanissimi: un “attacco al virus” fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, che ha collaborato attivamente con l’azienda sanitaria per capire la reale portata del contagio nella zona. Erano stati 1010 il primo giorno i cittadini di Longara ma non solo (l’accesso era consentito ai soli residenti nel territorio di Calderara di Reno, di cui Longara è una popolosa frazione), e anche oggi nonostante la pioggia mattutina si sono presentati in tanti, all’ambulatorio mobile allestito al Centro sociale anziani di via Caduti della Libertà. Procedure rispettate, nessuna ressa grazie all’eliminacode, tanta fiducia da parte dei cittadini. “La risposta – commenta il sindaco Giampiero Falzone – è stata importante. I cittadini hanno raccolto il nostro invito. Bisogna intervenire in questo modo radicale, dobbiamo noi individuare ed attaccare il virus. Il dipartimento di sanità pubblica, l’Ausl e la Regione sono stati da subito attenti, io confido che possiamo spegnere sul nascere questo focolaio. Abbiamo osservato con piacere la risposta responsabile dei cittadini, di Longara e Calderara tutta, che si sono mossi non solo per la salute loro, ma per quella di un’intera comunità”.
L’operazione sanitaria della due giorni di Longara è stata compiuta anche grazie ai volontari di Protezione Civile Calderara, Bologna Zoofila, Pro Natura, Rangers, Associazione Giacche Verdi, che hanno garantito il rispetto di tutti le misure di sicurezza.
Ufficio stampa Comune Calderara