Volt Bologna: la svolta verde che non c’è
Ci riferiamo all’allargamento dell’autostrada nel tratto tra Bologna e Ravenna e alle opere compensative che non ci saranno.
Per poter allargare l’autostrada, cementificando, impermeabilizzando 36 km di terreno fertile e abbattendo 20 ettari di fascia verde, era stata concordata tra Regione e Autostrade la piantumazione di 200 ettari di fascia boschiva come opera compensativa, a carico del gruppo autostradale.
Questi erano gli accordi fatti in fase di progettazione, se non che Società Autostrade ha deciso di non piantumare quegli alberi. Ne piantumeranno al massimo 30 (a fronte dei 20 che verranno tagliati). Per la Regione è tutto ok, “il progetto va portato avanti, è indispensabile farlo il prima possibile”.
“Così perdiamo 170 ettari di foreste che spettavano per legge alla nostra pianura e ai nostri polmoni, e assistiamo alla perdita di altri 36km di terreno, in quella che è la pianura più inquinata al mondo” afferma Marcello Saltarelli e prosegue “rivolgendomi alla Vicepresidente della Regione Elly Schlein , all’Assessore all’Ambiente Irene Priolo e alla Consigliera dei Verdi – Europa Verde Bologna Silvia Zamboni , chiedo che il processo di conversione ecologica regionale parta dal rispettare gli accordi di Valutazione di Impatto Ambientale già esistenti, perché se non possiamo avere una conversione ecologica con questa giunta si smetta per lo meno di fare passi indietro”.
Come Volt Bologna sottolineiamo il nostro dissenso e rimaniamo esterrefatti. Ci piacerebbe che dagli annunci dei 4 milioni di alberi che verranno piantati durante questa legislatura secondo il programma di governo regionale si passasse ai fatti, cominciando a piantare gli alberi previsti per legge a compensazione delle cementificazioni.Sono tanti i km che la Regione chiede a gran voce di cementificare il prima possibile: La Bretella di Campogalliano-Sassuolo, la nuova Cispadana, l’allargamento della tangenziale e autostrada di Bologna e l’allargamento dell’autostrada tra Imola e Ravenna.
Tutte opere che vanno nella direzione contraria agli annunci di conversione ecologica, mobilità sostenibile e di rinverdimento della Regione che i partiti ecologisti presenti nella maggioranza regionale hanno sbandierato in campagna elettorale. Così non possiamo andare avanti.
Silvia Spinelli, Emma Bacci – Volt Bologna