Un’unica piattaforma digitale per gestire in tutta l’Emilia-Romagna la distribuzione e le richieste quotidiane di mascherine e dispositivi di protezione individuale non solo per le strutture, sanitarie ma anche per operatori dei servizi essenziali, volontari, forze dell’ordine e vigili del fuoco, nel momento dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
E’ quella implementata da Hera, in collaborazione con Avanade leader
nell’innovazione digitale, e donata alla Protezione civile, uno
strumento che ha permesso di rispondere in tempi rapidi alla necessità
di tracciare le giacenze nei magazzini delle Aziende
sanitarie locali, delle strutture ospedaliere e della Protezione civile
dislocati sul territorio integrandole in un unico sistema realizzato ah
hoc per la gestione specifica di questa crisi.
Un aiuto concreto
arrivato con un progetto che conferma lo stretto rapporto di
collaborazione tra la Protezione civile e la multiutility impegnata da
anni nel fare fronte a numerose situazioni di emergenza .
“In ogni situazione di emergenza lavoriamo in stretta collaborazione e grande sintonia con la Protezione civile della Regione per contribuire a organizzare e attuare tutte quelle attività necessarie a farvi fronte – commenta Stefano Venier, Amministratore delegato del Gruppo Hera -. Anche in occasione dell’emergenza pandemica si è attivata, con grande efficacia, una collaborazione ampia e su diversi fronti, uno di questi ha visto la nostra azienda mettere a disposizione le proprie competenze, e quelle del suo fornitore Avanade, per un interesse generale della collettività”.
Ringraziando Hera e i tecnici che hanno lavorato per la realizzazione del progetto – che permette anche in condizioni ordinarie, di gestire dati importanti sui dispositivi di protezione individuale – Rita Nicolini, Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha aggiunto: “Anche nella gestione di questa emergenza la sinergia delle diverse componenti del sistema di protezione civile di cui fanno parte anche i gestori dei servizi essenziali come Hera, ha dato evidenza di risultati concreti e immediati. In particolare Hera ha intercettato una necessità importante anche nata da un quadro sempre più complesso connesso alla carenza di dispositivi di protezione individuale da un lato a da una crescente esigenza degli stessi mettendo a disposizione del sistema competenze tecniche e tecnologiche che rapidamente hanno permesso di mettere in campo uno strumento utilissimo per l’emergenza“.
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