Un altro passo avanti per il via del Tour in Emilia-Romagna e a Firenze. E sarebbe la prima volta della partenza della Grand Boucle dall’Italia.
Se ne è parlato a Bologna, nella sede della Regione Emilia-Romagna, in un incontro fra il presidente Stefano Bonaccini, il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente di Apt (Azienda promozione turismo) Emilia-Romagna e commissario tecnico delle nazionali italiane di ciclismo, Davide Cassani, e il direttore del Tour de France, Christian Prudhomme.
Il sindaco Nardella presente insieme a Cosimo Guccione e Nicola Armentano, rispettivamente assessore allo Sport del Comune di Firenze e consigliere delegato allo sport della Città metropolitana.
Al centro del colloquio, dunque, la partenza in Emilia-Romagna e a Firenze di una delle prossime edizioni del Tour.
Comune la volontà di realizzare un progetto sempre più avanzato, un evento storico nel momento in cui la grande corsa francese non ha mai preso avvio dal nostro Paese.
L’obiettivo è quello di puntare sul Made in Italy grazie alle realtà territoriali coinvolte, quindi cultura, arte, paesaggio, moda, agroalimentare e tradizione culinaria, motori.
Una vetrina internazionale importantissima, per una festa dello sport capace di mobilitare appassionati ovunque e un’occasione turistica e di valorizzazione delle eccellenze territoriali. Legata ovviamente alla tradizione del nostro ciclismo, con personaggi che il Tour lo hanno vinto e che hanno fatto la storia come Fausto Coppi, Gino Bartali, Ottavio Bottecchia, Gastone Nencini, Felice Gimondi, Marco Pantani e Vincenzo Nibali.
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