“Da Gaggio Montano alla Valsamoggia, da Grizzana a Montese nel modenese, la fauna selvatica continua ad essere al centro dei problemi degli agricoltori, ma anche dei cacciatori e dei cittadini, senza che gli enti preposti facciano alcunché. Le associazioni degli agricoltori all’unisono denunciano come siano totalmente disattese le indicazioni del piano faunistico regionale – già di per se peraltro carente- , la gestione di ATCBO3 è ormai una barzelletta, allo sbando, senza presidente, con un consiglio dimissionario, esposti pendenti, senza che avvenga il pluri invocato commissariamento. Restano senza seguito anche le segnalazioni proposte ai vari livelli istituzionali, in quanto, terminata la campagna elettorale rimangono sempre e solo le promesse disattese, le rassicurazioni che tutto sia sotto controllo, che il problema non sussiste e che siamo noi, dai banchi dell’opposizione a dover studiare o peggio dei visionari, millantatori di problemi inesistenti.
Non è recintando tutto l’Appennino che si proteggono le colture, che si preserva dagli ingenti danni anche ambientali, non lo si fa neppure con risarcimenti a spot: occorre una politica seria a tutela della proprietà privata – riconosciuta ad oggi solamente per pagare tasse, tributi e balzelli vari- e la assunzione di responsabilità nei confronti della fauna selvatica coinvolgendo anche il governo centrale, oltre seri piani di controllo. L’assessore regionale ed il consigliere delegato della Città metropolitana, se hanno capito realmente le problematiche, per quanto potranno sottovalutare ancora la drammatica situazione denunciata da tutte le categorie? Chi ripagherà i territori dei danni a vario titolo subiti? A quando politiche ed interventi concreti e mirati? Invochiamo non più risposte vacue ma provvedimenti ed interventi risolutivi e per questo continueremo a denunciare quanto cittadini, agricoltori e cacciatori ci stanno rappresentando, in tutti i livelli istituzionali, da Bologna a Roma”.
Lo dichiarano
Marta Evangelisti Consigliere Città metropolitana Uniti per l’Alternativa
e l’On Galeazzo Bignami FDI