Un milione e duecentomila euro ai Paesi in via di sviluppo per combattere povertà, disuguaglianze, malnutrizione, mortalità infantile, giovanile e materna e fronteggiare le nuove necessità umanitarie dovute alla pandemia.
La Regione Emilia-Romagna, da sempre impegnata a sostenere progetti di cooperazione internazionale, continua ad essere in prima linea nelle politiche umanitarie a favore delle aree più fragili del mondo.
Un impegno confermato anche per il 2020 dalla Giunta regionale, che in questi giorni ha approvato il bando rivolto a Organizzazioni non governative, soggetti del Terzo settore ed Enti locali per promuovere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 e realizzare interventi di sostegno in ambito sanitario, educativo, sociale, ambientale e di sviluppo rurale. Particolare attenzione sarà data all’emergenza sanitaria e alle nuove emergenze umanitarie causate dal Coronavirus.
Gli aiuti interesseranno soprattutto l’Africa, con Burundi, Burkina Faso, Camerun, Campi Profughi Saharawi, Costa D’Avorio, Etiopia, Kenya, Marocco, Mozambico, Senegal, Tunisia, oltre ai Territori dell’Autonomia Palestinese, Bielorussia e aree ucraine contaminate dall’incidente nucleare di Chernobyl.
L’Intero pacchetto di risorse (1,2 milioni di euro) consentirà di cofinanziare fino al 70% i costi totali dei progetti selezionati, nei contesti territoriali dei Paesi dell’Africa (950 mila euro), dell’Est Europa (100 mila euro), e dei territori palestinesi (150 mila euro).
Modalità e termini per partecipare al bando
I soggetti interessati a partecipare al bando devono accreditarsi tramite l’applicativo “software della cooperazione” e inviare il proprio progetto entro le ore 17 del 7 settembre. Le istruzioni per utilizzare la piattaforma e le modalità per partecipare al bando sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/bandi/bando-per-la-cooperazione-internazionale-2020.
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