Più che mai, fondi messi in campo. Risorse che la Regione ha destinato agli agricoltori emiliano-romagnoli, fondamentali per reagire alle tante emergenze sanitarie e climatiche di questi ultimi mesi.
In tutto, sono più di 550 i milioni di euro che, dal 16 ottobre 2019 al 30 giugno 2020, sono stati pagati a sostegno del sistema agroalimentare del territorio: una cifra pari a oltre l’84% del valore finanziario annuale, erogata in poco più di otto mesi.
Risorse che sono andate a circa 42mila beneficiari tra aziende agricole, imprese agroindustriali, organizzazioni di produttori, realtà consortili, enti di ricerca, realtà del territorio rurale locale, imprese di supporto all’erogazione degli aiuti.
E per rafforzare le ordinarie risorse della Pac, la Regione Emilia-Romagna ha recentemente stanziato altri 23,7 milioni di euro, di cui 18 per lo scorrimento delle graduatorie della filiera del latte e il restante per contributi barbabietole (1,5 milioni), sicurezza aziende agricole (1,5 milioni), agriturismi e fattorie didattiche (2,7 milioni).
Il report del valore finanziario annuale, che comprende i dati delle domande, i beneficiari e i contributi erogati al comparto agricolo regionale, è stato presentato oggi in video conferenza stampa dal presidente della Giunta, Stefano Bonaccini, e dall’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.
I 550 milioni sono così ripartiti: oltre 325 milioni di euro di aiuti diretti a domanda unica destinati a oltre 41mila beneficiari; circa 64 milioni sono andati al settore ortofrutticolo nell’ambito dei programmi Ocm Ortofrutta per accogliere 17 domande di organizzazioni di produttori, prenotando risorse per il settore vitivinicolo entro il successivo trimestre, come da regole europee; 160 milioni di euro sono poi i fondi a sostegno delle misure previste dal Piano di sviluppo rurale 2014-2020 che hanno soddisfatto più di 25mila domande e hanno conseguito risultati di pagamento nei termini comunitari per oltre il 95% del valore ammesso. A questi si aggiungono 531mila euro di aiuti statali.
Per quanto riguarda la distribuzione geografica delle risorse – tolta la voce dell’ortofrutta perché si tratta di organizzazioni di produttori con collocazione territoriale non provinciale -, la provincia di Piacenza conta 3.743 beneficiari e risorse per 56 milioni di euro; ai quasi 5mila agricoltori di Parma sono andati 53 milioni di euro; circa 48 milioni ai 4mila e 700 beneficiari della provincia di Reggio Emilia; a Modena 51 milioni di euro per 6mila destinatari; quasi 72 milioni per quella di Bologna con circa 7mila beneficiari.
E ancora, ai 5mila agricoltori della provincia di Forlì-Cesena sono destinati aiuti per più di 30 milioni di euro; ai 1.800 di Rimini vanno oltre 13milioni; ai 5mila agricoltori del ravennate 43 milioni di euro; quasi 81 milioni è l’aiuto per i 5mila beneficiari della provincia di Ferrara.
Sempre secondo i dati dei pagamenti effettuati da Agrea – Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura – su un totale di oltre 42mila beneficiari, il 23,7% sono donne, quasi 10mila imprenditrici del settore che hanno beneficiato di circa 74 milioni di euro, mentre sono 31.970 gli agricoltori, il 76,3%, a cui vanno 477 milioni di euro.
Sono poi 3.328mila gli under 40 che hanno ricevuto aiuti per circa 61 milioni, e 751mila gli agricoltori sopra i 40 anni a cui sono andati importi per circa 489 milioni.
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