Spazio Archimede: In dirittura d’arrivo l’Esame di Stato
Gli studenti dell’Archimede, tutti presi dal ripasso dei videoargomenti affrontati nella seconda, travagliata parte dell’anno scolastico, sono consapevoli che questa tornata di esami resterà negli annali. Anzitutto per aver dovuto cambiare in corsa, a causa del Covid-19, gli obiettivi e gli strumenti della didattica (e non si tratta evidentemente di cosa di poco conto). In seconda battuta per dover affrontare una prova che, se pur semplificata (non implicando le tradizionali due prove scritte, ma strutturandosi su un colloquio orale con una commissione composta di sei docenti interni più un presidente esterno), è stata definita nei suoi contorni, per comprensibili motivi, solo negli ultimi tempi. Ciò ha lasciato in una potenzialmente stressante, anche se inevitabile, incertezza gli studenti. Come risaputo, anche lo svolgimento in presenza è stato deciso solo recentemente sulla scorta dei dati incoraggianti di regressione del contagio.
I ragazzi una prova impegnativa l’hanno però già superata, dimostrando una forte capacità di resilienza nel momento più incerto e drammatico di diffusione della pandemia e di capacità di fare gruppo fra loro e con i docenti, salvando l’anno scolastico. Anzi, aggiungendo elementi in più di sicurezza in se stessi, come sempre succede quando una difficoltà viene affrontata con coraggio e capacità di adattamento e superata.
È inoltre rassicurante il pensare che il proprio curriculum scolastico peserà per una parte prevalente rispetto all’esito della prova d’esame ai fini della valutazione finale. Anche la Scuola nel suo complesso si è adoperata al massimo grado, come riconosciuto in varie sedi dai fruitori del servizio, mettendo in campo tutte le sue risorse e competenze, capitalizzando una preziosa, anche se difficile, esperienza.
Da parte della redazione di Carta Bianca news un “forza ragazzi” che viene dal cuore…
Fabio Poluzzi