Evangelisti:”Le ciclabili non possono risolvere il problema mobilità post Covid, né in città né in provincia”
“Il decreto del MIT in uscita assegnerà oltre 2 milioni di euro alla Città metropolitana – per soddisfare l’urgenza di realizzare ciclovie urbane e metropolitane, anche a mitigazione dei rischi legati all’emergenza da COVID-19- apprendo dalla lettura del comunicato stampa appena uscito” esordisce la Consigliera metropolitana Marta Evangelisti.
“Mi chiedo se con tutti quei soldi il problema della mobilità non poteva essere risolto in maniera diversa. La bicipolitana non pare essere un progetto gradito ai cittadini e soprattutto agli operatori commerciali, che ne lamentano pericolosità, diminuzione degli spazi di parcheggio e di carico scarico, ulteriore congestionamento del traffico, affermando di non essere peraltro nemmeno stati coinvolti. Mi chiedo poi come si organizzeranno i genitori che dovranno portare i bambini a scuola o cosa succederà in caso di maltempo. Nel frattempo ricevo, non ultima questa mattina, tante segnalazioni di bus sporchi e non igienizzati. Inoltre, cosa dire degli abitanti della Provincia? È questa la soluzione che si prospetta anche per loro?” prosegue Evangelisti.
“Si era parlato di rivedere gli orari della scuola e del mondo lavorativo, ma ad oggi non si sa nulla. Si è investito molto lungo le linee ferroviarie adducendo il potenziamento dei servizi, lo stesso si era detto per le tratte delle linee scoperte da collegamenti su strada, si è forse perso tutto, in nome del monopattino e della bici, come mezzi sostitutivi anche per la Provincia? A me sembra piuttosto che la situazione della emergenza post Covid sia utilizzata per realizzare ed ampliare quanto era già previsto nel Piano della mobilità sostenibile, strumento a mio avviso, poco condiviso e sicuramente da rivedere non solo per la bicipolitana ma anche per la scelta del Passante di Bologna e del tram. La mobilità cittadina e quella della Provincia sarebbero fortemente penalizzate proseguendo in questa direzione, noi lo sosteniamo da tempo nelle sedi istituzionali” conclude la Consigliera metropolitana.
Lo dichiara Marta Evangelisti
consigliere della Città metropolitana di Bologna