“A questi nostri concittadini dico grazie a
nome di tutta la comunità regionale. Il loro impegno è stato
straordinario, a dimostrazione di una sensibilità e di una forza
personali encomiabile. Ma rappresenta bene anche il grande senso di
responsabilità col quale gli emiliano-romagnoli hanno affrontato la fase
più dura dell’emergenza sanitaria, così come la professionalità e
l’abnegazione del personale sociosanitario, dei volontari di protezione
civile, delle forze dell’ordine, delle polizie locali, dei vigili del
fuoco, del Terzo settore e di tutti coloro, lavoratrici e lavoratori,
che hanno continuato a ogni giorno a tenere aperti settori vitali per la
quotidianità di tutti noi. E grazie al presidente Mattarella che ancora
una volta ha colto quanto siamo capaci di fare insieme, qui e nel
Paese. Una unità di intenti ancor più necessaria adesso che si tratta di
ricostruire, senza lasciare indietro nessuno”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sull’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica rilasciata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
a un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli, professioni e
provenienza geografica, che si sono particolarmente distinti nel
servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus.
Fra questi, Giovanni Moresi, autista soccorritore di Piacenza Soccorso 118, Mata Maxime Esuite Mbandà, giocatore del Zebra Rugby Club e della nazionale italiana, volontario sulle ambulanze per l’Associazione Seirs Croce Gialla di Parma; Monica Bettoni, ex senatrice e Sottosegretaria alla Sanità, medico in pensione, che ha deciso di tornare in corsia a Parma; Marco Buono e Yvette Batantu Yanzege della Croce Rossa Riccione che hanno risposto all’appello della Lombardia che chiedeva aiuto a medici e personale con ambulanze.
I riconoscimenti attribuiti ai singoli, si legge in una nota del Quirinale, vogliono simbolicamente rappresentare l’impegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali.
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