È online da oggi un nuovo sito dedicato al PTM (Piano Territoriale Metropolitano) della Città metropolitana di Bologna: www.ptmbologna.it.
Pensato per informare i cittadini e gli addetti ai lavori sul percorso
che da qui alla sua approvazione, prevista per marzo del prossimo anno,
accompagnerà questo nuovo strumento che definirà le scelte strategiche e
strutturali di assetto del territorio.
Uno spazio dove già da ora
sono disponibili i documenti preliminari (Obiettivi, Quadro conoscitivo e
Valsat) e dove nei prossimi mesi e anche successivamente
all’approvazione saranno consultabili e accessibili tutti i documenti e
le novità del Piano che raccoglierà l’eredità del PTCP (Piano
Territoriale di Coordinamento Provinciale, approvato nel 2004).
La Consultazione. In questi ultimi mesi, nonostante l’emergenza
sanitaria, sono proseguiti il confronto politico con le amministrazioni
del territorio (Unioni e Comuni) e la consultazione tecnica degli Enti
ambientali, chiamati a fornire il loro supporto conoscitivo. In
collaborazione con la Fondazione Innovazione urbana sono in corso le
interviste ai Sindaci e i questionari rivolti a tutti i consiglieri
comunali, con l’obiettivo di raccogliere suggestioni e aspettative
rispetto al nuovo strumento di pianificazione. Sono stati inoltre
avviati specifici tavoli di lavoro con il Consiglio di sviluppo del Psm
(Piano Strategico Metropolitano), le società partecipate, gli ordini
professionali.
L’attività di confronto proseguirà successivamente
all’approvazione della proposta di Piano con la fase delle osservazioni
aperta a tutti i cittadini, associazioni, comitati.
Cos’è il Ptm. La nuova legge urbanistica regionale affida al PTM compiti fondamentali per la riduzione del consumo di suolo e lo sviluppo sostenibile del territorio metropolitano attraverso due grandi scelte: una nuova disciplina del territorio agricolo e naturale e l’assegnazione di quote di capacità edificatoria a Comuni e Unioni fino ad un massimo del 3% del territorio urbanizzato oggi esistente, con l’obiettivo di azzerare il consumo entro il 2050. Ciò avverrà anche grazie all’istituzione di un fondo perequativo metropolitano che creerà maggiore equità fra tutti i 55 Comuni della Città metropolitana.
Link: Piano Territoriale Metropolitano
cittametropolitana.bo.it