Emilia-Romagna. Bernini (FI): “Per ripartenza niente tasse a commercianti ed esercenti”.
Si susseguono in tutta l’Emilia-Romagna, e non solo, le proteste pacifiche di commercianti, negozianti, titolari di pubblici esercizi che simbolicamente riconsegnano le chiavi del proprio negozio al sindaco. È successo a Bologna nei giorni scorsi e questa mattina anche a Carpi, in provincia di Modena. E mentre il Governo ha dimostrato di sapersi ben intrufolare nelle vite private dei cittadini, stabilendo assurde gerarchie di legami e pretendendo di normare perfino gli “affetti stabili”, si sta per contro rivelando assolutamente incapace di redigere un serio piano per le riaperture in sicurezza annunciando, solo a parole, aiuto e sostegno a chi è stato costretto ad abbassare la serranda suo malgrado. Sono vicina a tutti i piccoli imprenditori, ai titolari di pubblici esercizi che, in queste settimane, hanno compiuto sacrifici che vanno ben oltre le loro possibilità: oggi chiedono sgravi fiscali, azzeramento della Tari e della tassa di occupazione di suolo pubblico, ma anche l’annullamento delle bollette delle utenze per tutto il periodo di chiusura. Richieste legittime che devono assolutamente trovare riscontro a livello regionale e nazionale. Ci batteremo con tutte le nostre forze affinché i nostri imprenditori siano letteralmente lasciati in pace, dal punto di vista fiscale, almeno fino alla fine dell’anno: perché solo così potremo davvero ripartire, tutti insieme, lasciandoci alle spalle questa drammatica fase.
Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia