In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 25.436 casi di positività, 259 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 182.857 (+5.992).
Importante il dato sulle nuove guarigioni, che sono 2.519 (12.322 in totale) e quello sul forte calo dei casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -2.299, passando dagli 11.862 registrati ieri ai 9.563 odierni.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Il forte aumento dei casi di guariti è dovuto in particolare al riallineamento dei flussi informatici all’Ausl di Reggio Emilia, con il caricamento di dati relativi all’ultima settimana, con 801 pazienti senza sintomi e 1.355 con doppio tampone negativo. Dati recepiti oggi dal sistema regionale. Va anche considerata l’esecuzione di un numero rilevante di tamponi di controllo a una popolazione numerosa, sempre in provincia di Reggio Emilia, che coincideva temporalmente con il picco di fine marzo con un elevato indice di negativizzazione; infine, sempre nel reggiano, la sistematizzazione dei contatti telefonici e informatici continui con i pazienti positivi, organizzata in squadre di varie decine di persone, che ha consentito di rilevare in modo sistematico la fine dei sintomi e quantificare il numero dei pazienti che, pur in attesa di tampone, sono già clinicamente guariti perché stabilmente asintomatici. Pertanto, il numero complessivo inviato dall’Ausl di Reggio Emilia va considerato come cumulativo dell’ultima settimana di rilevazione.
Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, arrivano complessivamente a 6.402, -1.886 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 206 (-20). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-381).
Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 12.322 (+2.515): 3.453 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 8.869 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 39 nuovi decessi: 21 uomini e 18 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.551.
I nuovi decessi riguardano 5 residenti nella provincia di Piacenza, 6 in quella di Parma, 11 in quella di Reggio Emilia, 4 in quella di Modena, 4 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 4 in quella di Forlì-Cesena (1 nuovo decesso nel forlivese), 1 nel riminese. Nessun nuovo decesso da fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.062 a Piacenza (69 in più rispetto a ieri), 3.157 a Parma (13 in più), 4.660 a Reggio Emilia (47 in più), 3.657 a Modena (27 in più), 4.040 a Bologna (63 in più), 376 le positività registrate a Imola (1 in più), 921 a Ferrara (3 in più). In Romagna sono complessivamente 4.563 (36 in più), di cui 982 a Ravenna (1 in più), 891 a Forlì (11 in più), 685 a Cesena (9 in più), 2.005 a Rimini (15 in più).
La rete ospedaliera: 4.382 i posti letto aggiuntivi destinati ai pazienti Covid-19
Da Piacenza a Rimini, il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente ad oggi a 4.382 posti letto attivati per i pazienti Covid-19: 3.923 ordinari (21 meno di ieri) e 459 di terapia intensiva (stesso numero di ieri). Nel dettaglio: 534 posti letto a Piacenza (di cui 34 di terapia intensiva), 894 Parma (50 di terapia intensiva), 501 a Reggio Emilia (45 di terapia intensiva), 502 a Modena (70 di terapia intensiva), 1.024 tra Bologna e Imola, e dunque nell’area metropolitana (138 terapia intensiva, di cui 8 a Imola), 322 a Ferrara (38 di terapia intensiva), 605 in Romagna, di cui 84 per terapia intensiva. Nel dettaglio: 178 a Rimini (di cui 39 per la terapia intensiva), 104 a Ravenna (di cui 14 per la terapia intensiva), 97 a Lugo (di cui 10 per la terapia intensiva), 24 a Faenza, al San Pier Damiano Hospital; 89 a Forlì (di cui 10 per la terapia intensiva), 73 a Cesena (di cui 11 per la terapia intensiva) e 40 posti letto a Villa Serena.
L’attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Dispositivi di protezione individuale
Dal Dipartimento nazionale della Protezione civile sono arrivati oggi ai magazzini dell’Agenzia regionale 520.000 mascherine chirurgiche, 80.000 mascherine ffp2, 100 camici chirurgici (da donazione), 18.000 provette per tamponi e 18.000 tamponi per campioni rinofaringei; il materiale sarà distribuito secondo le necessità del sistema sanitario regionale.
Sul sito del Dipartimento e del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei DPI e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti): https://bit.ly/3cSrAci
Personale sanitario volontario da altre Regioni
Dall’inizio dell’emergenza, sono pervenuti in Emilia-Romagna quattro contingenti di infermieri (totale 69) e quattro di medici (totale 56).
Volontariato
Mercoledì 29 aprile sono stati 912 i volontari di protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza; dall’inizio delle attivazioni del volontariato, si sono accumulate 36.103 giornate complessive. Tra le attività più rilevanti, c’è il supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione (comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i COC dei Comuni); estesa su tutto il territorio regionale, quest’attività ha coinvolto circa 600 volontari (fra cui 57 scout Agesci). C’è poi il supporto alle Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, nel trasporto campioni sanitari e tamponi, nella consegna di farmaci (Cri e Anpas): 316 i volontari complessivi; nel parmense, in Val di Taro, prosegue intanto la sanificazione dei mezzi di soccorso.
Altri volontari hanno svolto funzioni di segreteria e supporto logistico presso i COC dei vari Comuni o presso le sedi dei Coordinamenti provinciali; altri ancora sono stati impegnati nell’implementazione di una struttura a uso sanitario davanti al PalaPanini di Modena per rafforzare i presidi già presenti (punto per prelievi sierologici). Infine, volontari del coordinamento provinciale di Rimini sono stati impiegati nel montaggio della tenda davanti alla casa di cura “Villa Maria”.
Drive Through e Pre-Triage
Sono 13 le strutture per effettuare i tamponi di verifica a chi è in via di guarigione, approntate con il concorso dell’Agenzia e dei coordinamenti provinciali del volontariato di protezione civile: da tempo sono attive postazioni a Parma (2, l’ultima presso il Campus universitario), Castelnovo ne’ Monti (RE), Guastalla (RE), due a Modena (di cui una davanti al PalaPanini svolge gli screening sierologici sulla popolazione), Bologna e Imola (BO), Cesena (FC), Forlì (FC), Bagno di Romagna (FC), Rimini (RN) e Faenza (RA). Strutture che si aggiungono a tutte la altre presenti sul territorio regionale allestite dalle Aziende sanitarie.
Sono 34 i punti-di pre-triage attivi in E-R (11 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche): 3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di Bologna (Sant’Orsola e Maggiore, e a Imola); 2 in provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì-Cesena (Meldola); 2 in provincia di Rimini (Rimini città, fra cui quella appena montata davanti alla Casa di cura “Villa Maria”); 1 nella Repubblica di San Marino (la postazione davanti all’Ospedale di Stato è composta dal pre-triage per i pazienti in ingresso e dalla nuova tenda per gli screening sierologici alla popolazione).
Donazioni
I versamenti vanno effettuati sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964, causale: Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus.
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