La situazione attuale ha portato diversi stravolgimenti, non solo alle routine dei cittadini, ma anche alle aziende e ovviamente ai negozi. In base alle ultime disposizioni, le restrizioni sono state prolungate fino al 13 aprile, dunque anche gli esercizi commerciali dovranno adeguarsi, e attendere ancora un po’ prima di riaprire le saracinesche. Ma, come specificato dal decreto, questa è una regola che non vale per tutti, perché alcune categorie di esercenti possono restare aperte, per andare incontro alle necessità primarie dei cittadini. E anche lo “svapo” rientra tra una delle categorie concesse, con una serie di negozi di e-cig che resteranno aperti, a patto ovviamente di adeguarsi alle regole.
Lo “svapo” si adatta alle nuove disposizioni di legge
A seguito delle disposizioni delle ultime settimane ci si è domandati se l’obbligo di chiusura riguardasse anche le attività di rivendita di liquidi e sigarette elettroniche. Il Governo ha risposto chiarendo ogni dubbio: le attività di questo tipo, così come le tabaccherie, rientrano nella lista dei negozi esclusi dall’obbligo di chiusura.
È chiaro però che ci sono delle misure da rispettare: nella fattispecie, possono evitare la chiusura soltanto i negozi specializzati nella rivendita di questi prodotti, dunque non quelli che sfruttano questo mercato come attività secondaria o collaterale. Di conseguenza, chi ha la necessità di acquistare e-cig o liquidi e si sta chiedendo dove comprare la sigaretta elettronica a Bologna, ad esempio, può consultare siti come Logic Vapes e trovare il centro di rivendita più vicino alla propria abitazione. Infine, è bene specificare che i negozi di e-cig sono soggetti, come tutti gli altri negozi ancora aperti, alla specifica regolamentazione attualmente in vigore e attenersi alle misure straordinarie di sicurezza imposte dal Governo, pena una multa salata e la chiusura dell’esercizio.
I grandi numeri del mercato delle sigarette elettroniche
I numeri registrati dal mercato dello svapo sono letteralmente da capogiro, con un boom negli ultimi anni che ha quasi del clamoroso. Naturalmente ci pensano le ricerche di settore a dare concretezza al tutto: stando agli studi ufficiali di Euromonitor, infatti, il mercato globale delle sigarette elettroniche ha superato un valore complessivo di 6 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo che si aggira intorno al +34%. Anche in Italia prolifera: quello delle e-cig, infatti, è un mercato attualmente molto attivo, al punto che il 2,6% della popolazione tricolore già fa utilizzo di sigarette elettroniche.
In Europa è davvero difficile trovare un paese in grado di avvicinarsi ai numeri italiani, dato che nella Penisola i volumi di mercato sono pari al 10% circa di quelli del Vecchio Continente. Anche se il giro d’affari degli USA è lontano anni luce dal nostro, i dati fanno ben sperare.