In Emilia-Romagna sono 21.029 i casi di positività al Coronavirus, 277 in più rispetto a ieri. Per la prima volta, però, salgono di più le guarigioni: se ne sono infatti registrate 395 di nuove.
I test effettuati hanno raggiunto quota 106.149, 4.253 in più rispetto a ieri.
Questi
i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste
istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Complessivamente, 8.966 persone sono in isolamento a casa,
poiché presentano sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o
risultano prive di sintomi (-50 rispetto a ieri). 325 i pazienti in terapia intensiva: tre in meno di ieri. E diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (- 85).
Le persone complessivamente guarite salgono a 4.664
(+395): 2.200 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo
aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 2.464
dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due
test consecutivi.
Purtroppo, si registrano 83 nuovi decessi: 41 uomini e 42 donne.
Per quanto riguarda i decessi (arrivati complessivamente in Emilia-Romagna a 2.788), per la maggior parte sono in corso approfondimenti per verificare se fossero presenti patologie pregresse. I nuovi riguardano 9 residenti nella provincia di Piacenza, 10 in quella di Parma, 17 in quella di Reggio Emilia, 9 in quella di Modena, 19 in quella di Bologna (nessun caso registrato nell’imolese), 4 in quella di Ferrara, 3 in provincia di Ravenna, 7 nella provincia di Forlì-Cesena (5 nel forlivese e 2 nel cesenate), 5 in quella di Rimini; nessun decesso di persone di fuori regione.
Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 3.223 a Piacenza (56 in più rispetto a ieri), 2.616 a Parma (34 in più), 3.982 a Reggio Emilia (35 in più), 3.217 a Modena (37 in più), 3.035 a Bologna (60 in più), si fermano per il secondo giorno consecutivo a 345 le positività registrate a Imola, 649 a Ferrara (14 in più). In Romagna sono complessivamente 3.962 (41 in più), di cui 889 a Ravenna (9 in più),736 a Forlì (12 in più), 588 a Cesena (11 in più), 1.749 a Rimini (9 in più).
La rete ospedaliera: 5.012 i posti letto per i pazienti Covid-19
Da Piacenza a Rimini, il lavoro della rete ospedaliera per il piano di rafforzamento messo a punto dalla Regione ha portato complessivamente, a oggi, a 5.012 posti letto destinati ai pazienti Covid 19: 4.451 ordinari e 561 di terapia intensiva (dodici in meno di ieri). Nel dettaglio: 609 posti letto a Piacenza (di cui 42 per terapia intensiva),1.015 Parma (69 quelli di terapia intensiva), 619 a Reggio Emilia (58 terapia intensiva), 536 a Modena (86 terapia intensiva),1.147 nell’area metropolitana di Bologna e Imola (161 terapia intensiva, di cui 16 a Imola), 333 Ferrara (38 terapia intensiva), 753 in Romagna, di cui 107 per terapia intensiva (nel dettaglio: 193 Rimini, di cui 39 per terapia intensiva; 41 Riccione; 131 Ravenna, di cui 14 per terapia intensiva, a cui si aggiungono ulteriori 8 posti messi a disposizione da Villa Maria Cecilia di Cotignola per la terapia intensiva; 24 al San Pier Damiano Hospital di Faenza; 99 a Lugo, di cui 10 per terapia intensiva; 89 a Forlì, di cui 10 per terapia intensiva, a cui si aggiungono 40 letti ordinari nella struttura privata Villa Serena; 128 a Cesena, di cui 26 per terapia intensiva.
Attività dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile
Dispositivi di protezione individuale e materiale medico
Dal Dipartimento nazionale sono pervenuti oggi all’Agenzia 390.000 mascherine chirurgiche, 88.000 mascherine ffp2, 12 umidificatori e 4 ventilatori polmonari per terapia intensiva. Sono pervenute, inoltre, 8.000 mascherine chirurgiche dalla Cina.
Sul sito del Dipartimento e su quello del Ministero della Salute, sono aggiornati i dati complessivi dei Dispositivi di protezione individuale e delle apparecchiature elettromedicali distribuiti dalla Protezione Civile a Regioni e Province autonome, attraverso il sistema informatico ADA (Analisi Distribuzione Aiuti).
Solo ieri, 1.184 volontari di Protezione civile impegnati nell’emergenza
Nella giornata di ieri, martedì 14 aprile, sono stati 1.184 i volontari di Protezione civile dell’Emilia-Romagna impegnati nell’emergenza. Dall’inizio dell’emergenza,
sono state raggiunte 22.240 complessive. Ecco le attività più rilevanti
in svolgimento: supporto ai Comuni per l’assistenza alla popolazione
(comprese le funzioni di segreteria e logistica presso i Coc), con
l’apporto degli scout Agesci in diverse province: 900; supporto alle
Ausl nel trasporto degenti con ambulanze, trasporto campioni sanitari e
consegna farmaci (Cri e Anpas): 280; disinfezione e sanificazione dei
mezzi di soccorso. Si avvicina il turno degli Alpini ER presso il nuovo
ospedale Covid di Bergamo; copriranno il turno dal 18 al 25 aprile con
un contingente composto da una trentina di volontari.
Punti triage
Sono 33 i punti-triage attivi in Emilia-Romagna (10 davanti alle carceri, 23 per ospedali e cliniche):
3 in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel
San Giovanni); 3 in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e
Borgotaro); 3 in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città,
Montecchio e Guastalla); 5 in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola,
Mirandola, Pavullo e Modena città); 3 nella città metropolitana di
Bologna (davanti al Sant’Orsola e al Maggiore, e a Imola); 2 in
provincia di Ferrara (Argenta e Cento); 1 in provincia di Forlì Cesena
(Meldola); 1 in provincia di Ravenna (Ravenna città); 1 in provincia di
Rimini (Rimini città); 1 nella Repubblica di San Marino.
Donazioni
Prosegue la campagna di raccolta fondi voluta dalla Regione a sostegno del sistema sanitario per la gestione e il superamento dell’emergenza sanitaria. Chi vuole fare una donazione, deve effettuare il versamento sul seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Intestatario: Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione dell’Emilia-Romagna. Causale – Insieme si può Emilia Romagna contro il Coronavirus.
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