Cimice asiatica, l’Ue accoglie le richieste dell’Emilia-Romagna e aumenta il sostegno finanziario

Dopo il via libera di ieri dalla Conferenza Stato-Regioni ai due decreti ministeriali per i primi indennizzi statali e l’avvio della lotta biologica contro la cimice asiatica, l’insetto killer che da qualche anno sta imperversando in vaste aree del nord Italia, in primis l’Emilia-Romagna, arriva anche l’auspicato sostegno finanziario dell’Europa per la prevenzione e il risarcimento dei danni alle colture, soprattutto pere, mele, pesche e kiwi.  

Lo ha deciso la Commissione Ue che, accogliendo le pressanti sollecitazioni sia del nostro Governo, sia della Regione Emilia-Romagna, anche attraverso l’associazione  Areflh, la rete europea delle regioni e dei produttori di ortofrutta,  ha varato un atto esecutivo, valido solo per le Regioni italiane colpite dalla cimice (tutto il nord, ad esclusione della Valle d’Aosta), che, grazie all’attivazione  dell’articolo 221 del regolamento per le organizzazioni comuni di mercato (Ocm), permette di introdurre misure straordinarie.  

Il provvedimento, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Ue il 31 marzo, consente di incrementare, nell’ambito dei programmi operativi delle Organizzazioni dei produttori (Op), le risorse finanziarie per la gestione dell’emergenza dovuta alla cimice asiatica.

Le novità del provvedimento  

Sono due le principali novità introdotte dal provvedimento comunitario, adottato secondo una particolare procedura utilizzata pochissime volte in passato, a testimonianza dell’importanza dell’intervento. La prima novità consiste nello stanziamento di un fondo aggiuntivo dello 0,4% del valore della produzione commercializzata (VPC),  specificatamente dedicato a sostenere le iniziative di contrasto alla cimice. Un fondo che si aggiunge a quello già disponibile nei programmi operativi delle Op per le misure di prevenzione e gestione delle crisi.

Per la prima volta è inoltre prevista la possibilità di utilizzare queste risorse aggiuntive per costituire il capitale iniziale dei fondi di mutualizzazione delle Op e per l’indennizzo dei danni.

L’altra importante novità del regolamento varato dalla Commissione Ue riguarda l’aumento dal 50% al 60% della percentuale di aiuto per gli interventi di prevenzione dei danni da cimice inseriti nei Programmi operativi delle Op. Interventi quali ad esempio l’installazione nei frutteti di reti antinsetto per proteggere la frutta.

regione.emilia-romagna.it

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