L’atteggiamento di incertezza del Governo, sfociato nel rinvio ulteriore dell’apertura delle attività commerciali e degli esercizi pubblici, senza alcun tipo di pianificazione, è assolutamente irresponsabile e potrebbe far piombare il Paese nel baratro. Se il presidente Bonaccini parla dunque di aperture anticipate, in condizioni di sicurezza, siamo pronti a collaborare. A patto, tuttavia, che queste decisioni non siano assunte in modo unilaterale, ma siano frutto di una seria programmazione e di una reale condivisione con i rappresentanti di categoria e con tutte le forze politiche presenti in Assemblea legislativa. Non consentiremo, a livello regionale, una replica di quanto sta avvenendo sul piano nazionale. Noi siamo pronti con le nostre proposte, e chiediamo che queste vengano messe sul tavolo della discussione: perché l’appello all’unità non può essere solo a parole ma deve tradursi in fatti concreti. Chiediamo dunque a Bonaccini di mettere ordine nella confusione che ha fatto Conte, perché la ripartenza è una priorità e deve realizzarsi attraverso regole chiare. Abbiamo urgente bisogno di far ripartire i servizi a tutti i livelli e di fare il punto sulle modalità di ripresa del mondo della scuola e dei centri estivi. Non possiamo dimenticare inoltre la libertà di culto, il cui esercizio non può più passare in secondo piano. Auspico che, già nei prossimi giorni, si cominci tutti insieme a concertare le misure per la ripartenza dell’Emilia-Romagna.
Valentina Castaldini, capogruppo FI Regione Emilia-Romagna