La Regione non perde tempo per i danni all’agricoltura causati dall’improvvisa ondata di gelo invernale fuori stagione. È infatti già partita la raccolta delle segnalazioni da parte dei singoli imprenditori agricoli e dei Caa (Centri di assistenza agricola) dell’effettiva entità delle perdite registrate in campagna, che giorno dopo giorno si stanno rilevando in tutta la loro gravità.
Oltre alla procedura semplificata e completamente on line, la Regione sta attivando anche una raccolta massiva dei danni per il tramite dei Caa o delle organizzazioni professionali, per una mappatura completa delle gelate a sostegno della richiesta al ministero delle Politiche agricole del riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso. Richiesta propedeutica all’attivazione degli aiuti e degli interventi di sostegno previsti dalla normativa nazionale in caso di avversità atmosferiche.
L’area del territorio regionale interessata dall’ondata di gelo polare, che sta proseguendo, abbraccia quasi tutta la pianura e la prima fascia collinare, da Piacenza alla Romagna. Le colture più danneggiate sono quelle frutticole, a partire da kiwi, ciliegie, albicocche. Segnalati problemi anche per le barbabietole di recente semina.
Per segnalare i danni subiti gli agricoltori possono andare sul sito della Regione e collegarsi alle pagine http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/aiuti-imprese e http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/aiuti-imprese/avvisi/2019/segnalazione-danni-avversita e compilare l’apposito modulo, indicando la superfice e il tipo di coltivazioni danneggiate. Saranno poi i servizi territoriali della Regione, compatibilmente con le restrizioni agli spostamenti dettate appunto dell’emergenza Coronavirus, a procedere con le verifiche necessarie per stabilire l’entità dei danni.
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