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Calderara è pronta ad aprire il suo “Alzheimer Cafè”

A geriatrician holds the hand of an elderly woman with arthritis.

Si chiamerà “Calderara Caffè”, ed è uno dei progetti vincitori del bando “Nuove età” giugno-settembre 2019 proposto dalla Fondazione Carisbo e dedicato alla cura degli anziani in situazione di decadimento fisico e cognitivo. Il progetto, che ha visto come soggetto proponente il Comune di Calderara e avrà come attuatore l’Asp “Seneca”, permetterà la realizzazione nel centro diurno di via Gramsci, gestito dalla stessa “Seneca”, di percorsi dedicati ad anziani e ai loro familiari e assistenti.

Il progetto premiato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna “intende offrire agli anziani affetti da demenza senile e ai loro caregiver residenti nel territorio di Calderara di Reno e Comuni limitrofi afferenti al Distretto Pianura Ovest l’opportunità di ritrovarsi, condividere esperienze, uscire dalla solitudine, ricevere sostegno, godere di momenti di socializzazione”. Chiamato “Calderara Caffè” per non ridurre il servizio che sarà offerto ad una sola patologia delle tante caratterizzate da degenerazione cerebrale, si ispira comunque agli “Alzheimer Cafè” nati nei Paesi Bassi alla fine degli anni ’90 che tanto successo hanno avuto a livello mondiale. Durante il progetto, che sarà attivato a breve e durerà un anno, saranno realizzati 18 incontri della durata di 2 ore ciascuno, nei quali dopo il benvenuto e l’accoglienza verrà proposta ai partecipanti un’attività. Le figure professionali che saranno coinvolte sono quattro, più esperti esterni per incontri di formazione a beneficio dei caregiver.

Il Sindaco Giampiero Falzone ritiene il progetto fondamentale per la realizzazione del programma di mandato: “Un altro punto del nostro programma prende forma – dice il primo cittadino -: ci eravamo impegnati per sviluppare un nuovo servizio e una nuova progettualità sul territorio, pensati come luogo di incontro per persone con disturbi di memoria e patologie collegate alla demenza senile e i loro caregiver, familiari o assistenti, e l’obiettivo ora è raggiunto. Un progetto nuovo e innovativo per il nostro territorio, che vuole essere un momento di sollievo e condivisione, un luogo in cui si respira aria leggera e piacevole, dove ci si sente meno soli. Un posto dove si incontrano solidarietà e professionalità. Ringrazio tutti gli uffici, i Servizi Sociali del comune, il settore benessere e i referenti di Asp Seneca, che insieme hanno costruito un progetto che rispondesse alle esigenze del territorio, capace di sostenere persone fragili e vulnerabili e i loro familiari”.

“Calderara Caffè”, che ora attende solo di poter partire, non coinvolgerà solo Comune e Asp “Seneca”, ma anche Ausl, medici, il Comitato consultivo misto, i Servizi Sociali degli altri Comuni di Terred’Acqua, la Casa della Cultura, associazioni di volontariato e il Centro bambini e famiglie di Calderara. “Con il progetto – aggiunge l’assessore alle Politiche per il Benessere Maria Claudia Mattioli Oviglio – si vuole sperimentare un intervento che se otterrà il riscontro auspicato potrà trovare idonea collocazione all’interno della programmazione nell’area della non autosufficienza, per entrare quindi a pieno titolo nell’offerta dei servizi che il territorio già mette a disposizione degli anziani e delle loro famiglie”.

Ufficio stampa Comune Calderara

Gianluca Stanzani:
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