Archivi del futuro, Regione e Alma Mater condividono il polo di S. Giorgio di Piano
Facilitare la messa on line di archivi documentali, mettere in campo progetti di dematerializzazione dei processi amministrativi, condividere il polo archivistico che ha sede a San Giorgio di Piano (Bo). Sono gli obiettivi dell’accordo firmato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini, che consentirà di valorizzare gli edifici di proprietà regionale e, all’Università di Bologna, di trasferire in uno di essi il proprio archivio di deposito. Sono previsti 3 milioni di euro di investimenti (due da parte della Regione e 1 dall’Università) per la ristrutturazione e l’allestimento di 2 capannoni che fanno parte del complesso di 7 edifici, già ora adibiti ad archivio storico della Regione Emilia-Romagna.
In particolare si prevede la realizzazione di un Polo Archivistico congiunto a San Giorgio di Piano che valorizzi le competenze e le strutture già esistenti e consenta ad entrambi gli Enti di razionalizzare la gestione e conservazione del proprio patrimonio archivistico e di sviluppare la digitalizzazione e informatizzazione degli archivi nell’ambito degli obiettivi dell’Agenda Digitale della Pubblica Amministrazione.
Questo permetterà di condividere i costi di gestione tra la Regione Emilia-Romagna e l’Università di Bologna e di sviluppare metodologie innovative a sostegno del passaggio ad una totale gestione documentale on line.
Il progetto prevede inoltre la definizione di un modello di gestione del sito e del patrimonio archivistico da parte dei due enti che ne consenta una piena fruizione ed economie di scala.
La gestione sarà realizzata dal Servizio Polo archivistico Regionale (ParER) dell’IBACN che cura già le funzioni di archivio di deposito e storico della Regione da quasi dieci anni.
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