Ok della Città metropolitana all’espansione di Interporto nel Comune di San Giorgio di Piano. Nell’ambito del procedimento di approvazione della Variante al Terzo Piano Particolareggiato di Esecuzione (PPE) della Piattaforma Logistica Interportuale, Palazzo Malvezzi ha espresso, con atto del sindaco, “una valutazione ambientale e territoriale positiva dello strumento attuativo, condizionata al recepimento delle considerazioni esposte nella Relazione Istruttoria”.
Il progetto urbanistico generale dell’Interporto di Bologna, immaginato nel 1984, prevede l’attuazione di tre Piani Particolareggiati di Esecuzione (PPE): il primo e il secondo risultano ad oggi conclusi ed è stato realizzato parte del terzo sul territorio di Bentivoglio. Con questa variante si avvia perciò la realizzazione del terzo piano anche nel comune di San Giorgio di Piano.
La superficie interessata dal Terzo è di 1.047.954 mq (di cui 185.697 mq ricadenti nel comune di San Giorgio di Piano e 862.258 mq in quello di Bentivoglio) per una capacità edificatoria di quasi 70 mila mq nel Comune di San Giorgio di Piano.
Verranno realizzati nuovi contenitori da destinare a magazzino con uffici per consentire l’insediamento di nuove attività logistiche. Tutti gli edifici saranno costruiti secondo un sistema prefabbricato con altezza massima di 15 metri e saranno dotati di piazzali per camion e parcheggi per auto.
Il Piano prevede tra l’altro la realizzazione di una uscita a nord dell’ambito finalizzata esclusivamente al transito di mezzi leggeri o medio pensanti, confermando anche i percorsi ciclabili previsti all’interno dell’ambito. Sulla base dei transiti effettuati da e per l’Interporto dal 2007 ad oggi si è arrivati a prevederne un aumento attorno al 10% al 2022 (passando da una media giornaliera di 3.221 transiti a 4.720). Dei circa 5 mila lavoratori di Interporto si ipotizza che un 20% utilizzerà l’accesso a nord, stimando circa 1.000 veicoli. In aggiunta, per i soli mezzi leggeri, il nuovo accesso nord permetterà di razionalizzare i transiti in arrivo riducendo quindi le percorrenze interne ad Interporto; inoltre potrà essere utilizzato per collegare il Polo Logistico con il trasporto pubblico, con la rete ciclabile e con la stazione di San Giorgio di Piano. L’accesso sud è utilizzato dai veicoli leggeri e pesanti e come tale resterà in funzione.
La Città metropolitana esprime inoltre il parere in materia di vincolo sismico e verifica di compatibilità delle previsioni del piano con le condizioni di pericolosità locale del territorio.
Ufficio stampa Città metropolitana