De Ruina Terrae: il racconto del degrado del Pianeta al Cafè de la Paix di Bologna
Un racconto per immagini su un mondo surriscaldato dalle emissioni nocive, invaso dalla plastica e dalla sporcizia, dove l’habitat naturale di animali e piante viene bruciato ed annientato. Una storia che prende il nome di “De Ruina Terrae. L’impatto dell’uomo sulla natura” e che sarà possibile leggere dal 5 (inaugurazione alle 19) al 7 dicembre nello spazio espositivo del Cafè de la Paix in via Collegio di Spagna 5 a Bologna.
Originale la genesi dell’esposizione curata dalle bolognesi Sara Mattioli e Iolanda Parmiggiani: “Ci è stato affidato il compito di realizzare delle opere che potessero arredare uno studio medico di prossima apertura di Roma, da lì, abbiamo deciso di creare un progetto artistico collettivo che potesse avere un significato profondo e non solo estetico”.
Fotografie e illustrazioni non solo belle, ma con valori ambientali da trasmettere. “Il percorso visivo attraverso le opere di molti artisti emergenti vuole raccontare quello che sta succedendo alla terra”. De Ruina Terrae ha unito artisti con esperienze diverse che condividono lo spirito ambientale del progetto. “Ogni giorno che passa subiamo gli effetti del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale. Le illustrazioni rappresentano una triste verità che purtroppo non ci è più concesso ignorare: la Terra sta morendo”.
L’iniziativa al Cafè de la Paix – possibile visitare l’esposizione durante gli orari di apertura del locale (dalle 10 alle 22) – è legata ad un approccio artistico contemporaneo: “Crediamo fermamente nell’importanza della realizzazione di progetti artistici che raccontino il nostro periodo storico, mettendo in evidenza tematiche sociali importanti come quella rappresentata in De Ruina Terrae”.
Gli artisti della collettiva: Sara Mattioli, Iolanda Parmeggiani, Ivan Selva, Gloria Del Gatto, Giuseppe Saitta, Orlando Li Mandri, Mauro Gottardo.
Gian Basilio Nieddu