Dall’Unione Europea ancora un dispetto all’Italia, con il divieto di utilizzo dell’unico prodotto attualmente efficace contro la cimice asiatica. Nel nord Italia si contano danni per 350 milioni di euro e per 250 milioni nel centro-sud, in Emilia-Romagna abbiamo intere coltivazioni, soprattutto per quanto riguarda le pere, completamente devastate, con perdite della produzione anche del 100%. Nella manovra di bilancio, poi, sono stati stanziati appena 80 milioni per tre anni, per affrontare una calamità senza precedenti e sulla quale si è intervenuti con anni di ritardo, anche a livello regionale: briciole in confronto all’entità dei danni subiti. Raccogliamo l’appello del mondo agricolo affinché il Governo si attivi immediatamente per concedere una deroga nazionale per l’utilizzo del chlorpyrifos-methyl, a oggi l’unica soluzione conosciuta per il contrasto alla cimice asiatica, dati i tempi particolarmente lunghi per l’introduzione dell’antagonista naturale, la vespa samurai.
Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia