Favorire il mantenimento dei livelli occupazionali, un elevato standard qualitativo e di sicurezza dei servizi, ed evitare l’insorgere di elementi distorsivi della concorrenza nell’esercizio delle loro attività. Sono tra gli obiettivi del Protocollo di sito per lo Scalo di Bologna firmato lunedì 16 dicembre in Città metropolitana alla presenza di Comune di Bologna, Città metropolitana, Aeroporto di Bologna insieme ai rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporto aereo e delle società di handling GH Bologna, Aviation Services, Aviapartner operanti nel sedime aeroportuale di Bologna.
L’accordo trovato diventa lo strumento per garantire le condizioni utili ad assicurare la piena regolarità delle condizioni di lavoro, la sicurezza e la tutela dell’occupazione da parte degli handler che si trovano ad operare nel sito di Bologna, nella consapevolezza che il lavoro qualificato, tutelato, non soggetto ad azioni di concorrenza sleale, svolto nella piena legalità è determinante per qualificare i servizi offerti ai passeggeri e rappresenta un elemento di attrattività del territorio.
Le parti hanno trovato un accordo dopo un ampio e approfondito confronto, che non si è mai interrotto grazie anche al contesto reso favorevole dal Protocollo in materia di appalti firmato il 26 settembre 2018 con Aeroporto Marconi di Bologna, Comune e Città metropolitana di Bologna, primo protocollo a livello nazionale in ambito aeroportuale. Nel 2018, infatti, le istituzioni, l’Aeroporto Marconi e i sindacati si erano impegnati a favorire un tavolo negoziale per arrivare alla condivisione di un accordo che coinvolgesse anche le Società di handling, per favorire la tutela e la buona occupazione all’interno del sito aeroportuale nel suo complesso.
Da una stima effettuata attraverso uno studio dell’Airports Council International Europe su dati 2018, Aeroporto Marconi di Bologna con la sua attività dà lavoro complessivamente a oltre 19 mila persone tra lavoratori diretti, indiretti ed indotto, e produce sul territorio un PIL di circa 1 miliardo di euro all’anno.
All’interno del sito aeroportuale operano numerose società, alcune come partner o fornitori di AdB (ad esempio per le pulizie), altre per conto delle compagnie aeree (ad esempio le Società di handling, che garantiscono i servizi di “assistenza a terra” e che operano su concessione di ENAC).
A partire dal 2014, Comune e Città metropolitana hanno seguito, nell’ambito del Tavolo di salvaguardia, alcune criticità occupazionali per cambi appalto e subappalti nei servizi di handling o a seguito di scelte organizzative specifiche di internalizzazione.
L’obiettivo del tavolo e di tutti i componenti è stato sempre quello di salvaguardare l’occupazione, mediante l’individuazione di soluzioni che tutelassero l’occupazione e la qualità del lavoro, con la collaborazione di tutte le parti, datoriali e sindacali, che hanno contribuito alle soluzioni con grande senso di responsabilità evitando licenziamenti.
Ufficio stampa Città metropolitana