E anche questa domenica è passata. Per tanti sarà stata una domenica come tante altre ma per chi, come me, è un volontario di Protezione Civile è stata una giornata molto complessa.
Come per le giornate di febbraio scorso abbiamo visto dati meteo che lasciavano poche speranze: sabato a mezzogiorno è stata emessa un’allerta rossa che ha messo in moto la macchina della Protezione Civile, l’apertura del Centro Operativo Comunale sempre sabato nel tardo pomeriggio ed infine l’arrivo della piena oggi.
Una piena che si preannunciava “storica”. Fin dal mattino sono state attivate tutte le procedure di verifica del territorio, vista la grande quantità di pioggia caduta nella notte che ha messo a dura prova il reticolo di scolo secondario. Nella tarda mattinata sono cominciate le verifiche sugli argini del Lavino e del Reno che fortunatamente non presentavano problemi. Dopo mezzogiorno, con apposita ordinanza del Sindaco, sono state evacuate tutte le abitazioni a ridosso dell’argine del Reno tra Longara e Castelcampeggi invitando i cittadini a recarsi presso il Centro Sportivo di Calderara, sede del punto di accoglienza.
Dopo le 16:30, finalmente i livelli di piena del Reno hanno cominciato a diminuire ed i cittadini sono potuti rientrare nelle proprie abitazioni.
I Volontari di Protezione Civile Calderara di Reno hanno messo in campo circa venti volontari, organizzati su turni, per tutta la giornata di domenica. Con grande impegno abbiamo cercato di coadiuvare il Sindaco nel suo operato.
Vorrei quindi ringraziare tutti i volontari che, in ogni emergenza, offrono il proprio tempo ad aiutare il territorio che sempre più spesso è colpito da calamità naturali. Grazie a queste persone che, per vocazione e con grande passione, offrono il proprio tempo dedicandolo ad un’attività così importante, é possibile superare eventi complessi come gli eventi di oggi.
Andrea Manzo – Presidente Volontari Protezione Civile Calderara di Reno