Il Piano Urbano di mobilità sostenibile (PUMS) è stato approvato oggi (27 novembre n.d.r.) in Città metropolitana. Un piano che presenta evidenti limiti, in primo luogo per la mancata previsione di nuove infrastrutture e per l’assenza di risposte legate alla mobilità di prossimità soprattutto in appennino. Si punta sul Passante di mezzo sul quale da sempre siamo profondamente critici perché non risolverà i problemi di congestionamento del traffico, condannando anzi la città a un modello di mobilità che nasce già obsoleto: dal punto di vista infrastrutturale si propongono dunque solo opere già progettate senza nessun reale intento di innovazione. In tale contesto appare assurdo che si possa approvare un’opera invasiva e controversa come il tram di Bologna senza che il percorso partecipativo sia stato ancora completato, e che rispetto al piano generale coloro che hanno proposto osservazioni – quali comuni, associazioni, comitati, singoli cittadini e tante altre realtà istituzionali, economiche e sociali – ne vedranno l’esito solo dopo l’approvazione odierna del PUMS e rispetto al quale i Comitati, ad oggi, non sono stati neppure auditi.
La Bretella Reno-Setta, infrastruttura strategica per l’Alto Reno viene definitivamente bocciata, nonostante la sua rivalutazione di un anno fa proprio in sede di Città metropolitana. Stessa sorte per la neo richiesta che riguarda la bretella Pianoro – Sasso che, sì, formalmente bocciata, però si potrà realizzare forse, previo uno studio di fattibilità che dovrà essere finanziato, nonostante poche settimane fa il presidente Bonaccini avesse dato la disponibilità a finanziarla se la città metropolitana avesse dato parere favorevole.
E’ evidente che sul rilancio della montagna continua a persistere una sorta di schizofrenia politica che dimostra, ancora una volta, che le idee non sono affatto chiare e che non c’è un reale progetto per il nostro Appennino. In realtà, il progetto non appare coerente per tutto l’intero territorio metropolitano. Per approfondire queste tematiche era stata chiesto il rinvio del punto, purtroppo non accolto, perdendo così l’ennesima possibilità di condivisione.
Marta Evangelisti, consigliere metropolitano Uniti per l’Alternativa
Alessandro Santoni, consigliere Metropolitano Rete Civica e Sindaco Comune di San Benedetto Val di Sambro