SmartWorking: da dicembre al via la fase di sperimentazione in Città metropolitana
La Città metropolitana apre le porte al cosiddetto lavoro agile con una prima fase di sperimentazione che da dicembre vedrà coinvolti 20 dipendenti dell’ente.
È stata recentemente approvata la Road Map per l’introduzione di questa nuova modalità organizzativa flessibile del lavoro che potrà essere eseguita dal lavoratore sia all’interno degli spazi dell’ente che all’esterno.
I prossimi step prevedono: l’individuazione di 20 dipendenti “smart worker” e la loro formazione, l’avvio della sperimentazione dal 1 dicembre 2019 al 31 maggio 2020, una fase di monitoraggio dell’efficacia a metà percorso (marzo) e contestualmente la formazione per tutto il personale. Da giugno 2020 si passerà poi alla seconda fase che prenderà avvio con l’applicazione del modello di “lavoro agile” scelto dalla Città metropolitana in base a dimensioni, organizzazione, attività, personale e strumenti che sarà potenzialmente accessibile a tutti i dipendenti e dirigenti, a tempo pieno e part time.
L’accordo per il Progetto “Emilia-Romagna Smart Working” e la firma dei relativi protocolli di intesa con gli Enti locali della Regione, sono stati protagonisti il 24 ottobre della giornata del Lavoro Agile 2019 che si è svolta a Bologna.
Palazzo Malvezzi vede nello smart work un’opportunità innovativa con potenziali benefici sia per l’Ente che per il lavoratore, grazie alla promozione di una cultura gestionale orientata al lavoro per obiettivi e risultati, all’accelerazione del processo di digitalizzazione e semplificazione amministrativi, alla riduzione dei costi di gestione e alla razionalizzazione nella gestione degli spazi fisici.Miglio
L’introduzione dello smart working permetterà al lavoratore una migliore conciliazione tra i tempi di vita e lavoro, una riduzione dei tempi impiegati negli spostamenti casa-lavoro e favorirà maggiore autonomia, responsabilizzazione e senso di appartenenza. Non ultimi i potenziali benefici anche per la comunità attraverso un incremento della qualità e quantità dei servizi offerti ai cittadini e il miglioramento della sostenibilità ambientale e della mobilità (riduzione spostamenti casa-lavoro-casa, inquinamento e traffico).
Ulteriore tassello nella promozione del lavoro agile e per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile del territorio a beneficio della qualità della vita e del benessere delle persone è Smart-BO, il protocollo d’intesa tra Città metropolitana e Comune di Bologna, per l’istituzione di un tavolo territoriale permanente per il lavoro agile e la creazione di una sinergia tra pubblico e privato attraverso il coinvolgimento delle imprese del territorio.
Ufficio stampa Città metropolitana