In una società orientata verso il presente – dove tutto è live, in tempo reale, senza un momento di tregua – la seconda edizione di BOOM Cantiere Creativo Calderara costruisce le opportunità per mettersi in gioco e riprendersi il tempo di pensare e creare insieme il futuro. Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre, la Casa della Cultura Italo Calvino (Via Roma 29, Calderara di Reno) si apre al gioco da diverse prospettive – artistica, culturale, istituzionale e imprenditoriale – ospitando tutti i giorni dal pomeriggio fino a sera interventi multidisciplinari a ingresso gratuito.
ll gioco come sorgente originaria di ogni forma culturale, come leva per l’apprendimento e la creatività. Il mettersi in gioco come esercizio di vita a rischio controllato. Sono questi i due filoni alla base di una densa programmazione che parte dalle radici territoriali per aprirsi a esponenti di rilievo nazionale – come il “rapper-letterato” Murubutu e il giornalista e scrittore Stefano Bartezzaghi – e di livello internazionale come la pianista e cantante Dena DeRose con cui l’edizione di BOOM dal titolo In gioco [per il futuro] si chiuderà domenica 27 ottobre, in collaborazione con Bologna Jazz Festival.
Si parte, dunque, dal territorio in cui la Casa della Cultura Italo Calvino – nuovissimo progetto di fucina creativa voluta dal Comune di Calderara di Reno e affidata all’esperienza ideativa e organizzativa di Cronopios – nasce.
Sabato 26 ottobre l’immersione nel gioco – inteso come leva per lo sviluppo della creatività – diventerà totale. Alle ore 15 l’Auditorium della Casa della Cultura Italo Calvino si trasformerà in una consolle condivisa: due postazioni saranno aperte alle persone del pubblico, mentre la terza sarà occupata da CAMPIOONE97, che metterà a disposizione la sua esperienza di FORTNITE, il videogame che – nato nel 2017 – ad oggi vanta già 40 milioni di giocatori al mese. Sami Vannoni racconterà non solo le sue tattiche ma anche come FORTNITE sia uno spazio – inatteso – per l’espressione della creatività e per lo sviluppo di importanti skills personali. L’incontro durerà fino alle ore 17, quando sul palco dell’Auditorium salirà Clelia Sedda per condurre il talk-show Giocando (e sbagliando) s’impara. Come palestra per accogliere il fallimento, come rappresentazione della vita con il suo lascito didattico, come vizio, sono solo alcune delle prospettive da cui la creatrice dell’Error Day esplorerà il gioco insieme a ospiti d’eccezione: Paolo Vergnani inventore del teatro d’impresa, Alan Mattiassi che studia come la mente approccia il gioco, Maresa Bertolo esperta di Game Design, Giorgio Bonaga maestro di tarocchino bolognese, gioco oggetto dell’interesse di logici e matematici, Francesca Corrado e la sua Scuola del Fallimento.
Fallimentare nei termini di una cultura capitalista è anche la natura del progetto editoriale Rivista, basato sulla gratuità e sul dono. A partire dal testo del numero 7 di Rivista, alle ore 18.30 Pietro Babina presenterà Gaming, lettura sonorizzata che narra di un videogame di uso obbligatorio destinato a trasformare tutti gli abitanti della terra in artisti, decretando la definitiva banalizzazione del concetto di artista.
Alle ore 19, i musicisti elettronici Marta Abatematteo e Matteo Balasso presenteranno la performance Rubik Musik Playground, in cui dialogheranno con un’intelligenza artificiale basata su algoritmi generativi ispirati alle tecniche di soluzione del cubo di Rubik. La performance si trasformerà in installazione interattiva, aprendo la possibilità agli spettatori di far suonare un’orchestra inedita usando come interfaccia il proprio smartphone.
La terza giornata di BOOM si chiuderà con un doppio concerto dalle 20 con le sonorità pop-folk dei LOMII e quelle funky-blues degli Elememphis, in collaborazione con Trasporti Eccezionali.
Per l’intera durata di BOOM sarà attiva nella Casa della Cultura una sala giochi diffusa che – con un excursus temporale dagli anni Sessanta a oggi – metterà liberamente a disposizione del pubblico giochi diversi: dai flipper ai cabinet arcade di Space Invaders fino alla realtà virtuale per fare esperienza, divertendosi, e sperimentando come siano cambiati i giochi (e il mondo) negli ultimi 50 anni.
Inoltre, sabato 26 e domenica 27 ottobre dalle ore 17.30 alle ore 19.30 i bambini potranno addentrarsi in uno spazio creativo – con accesso e fruizione liberi in questo arco di tempo – dedicato alla costruzione di città immaginarie con materiali di scarto (a cura di Remida_Bologna Terre d’Acque) e alla definizione e la modellazione di pupazzi in gommapiuma (a cura di Extralab e Make your experience).
Ogni serata sarà allietata da un aperitivo organizzato in collaborazione con Matilde Ristorazione, un momento conviviale durante il quale potrà continuare il dialogo con gli artisti e gli ospiti del Festival.
Info su BOOM Cantiere Creativo Calderara: http://www.boomcantierecreativo.it