Trovo sorprendente la disinvoltura con cui il sindaco di Bologna abbandona il cosiddetto “lodo Bologna” – ritenendo di aver sbagliato- ed invoca le elezioni: richiesta che invece condivido!
A parlare è il Consigliere Metropolitano Marta Evangelisti: “proprio sabato (31 agosto n.d.r.) eravamo a raccogliere firme con l’On. Bignami ed i consiglieri comunali Lisei e Sassone, chiedendo che gli Italiani possano tornare alle urne, rifiutando di accettare l’ennesimo inciucio politico. Se avessimo saputo del dietrofront del Sindaco, lo avremmo fatto firmare” scherza.
“In realtà non c’è nulla da scherzare, si tratterebbe di capire anche l’affidabilità del PD Bolognese. Il Sindaco parlava a nome proprio o a nome di un direttivo di partito che ha coniato il lodo Bologna? Perché è legittimo cambiare idea, ma sarebbe corretto che i Cittadini bolognesi avessero ben chiara la schizofrenia politica del partito che li governa, spero ancora per poco date le imminenti regionali”.
“Quando hanno dettato la linea bolognese – prosegue Evangelisti – Merola ed il PD locale conoscevano bene la distanza che li separava dai grillini, tanto che a tutti i livelli hanno votato contro i principali temi: vedi il Passante, i decreti sicurezza e tanto altro. Stupisce quindi che il Sindaco di Bologna, anche Sindaco Metropolitano, si accorga di queste divergenze solo in occasione della inaugurazione della bretella di via Toscana riconoscendo che il suo partito non può vendere l’anima, il tutto nel silenzio più totale del partito democratico e dei suoi rappresentanti, Bonaccini in primis”.
Ufficio stampa Marta Evangelisti