È sicuramente un momento molto particolare quando si ridà la libertà ad animali selvatici. Questi pipistrelli (una dozzina, appartenenti a due specie) sono stati recuperati feriti o in seria difficoltà e rimessi in forma (grazie al lavoro preziosissimo della dr.ssa Monia Cesari!) e poi ri-immessi in condizioni naturali, in un luogo dove da oltre quarant’anni non si usano pesticidi e provvisto di vegetazione, raccolte d’acqua e fabbricati con tetti in legno accessibili e con molte nicchie. La reintroduzione avviene usando temporaneamente delle bat-box, che i pipistrelli usano solo inizialmente avendo alternative nell’ambiente circostante.
Non saranno bellissimi (qualcuno ne avrà addirittura paura), ma i pipistrelli sono nostri amici e stanno rarefacendosi, vittime di inquinamento, veleni e distruzione dei loro habitat.
Buona fortuna quindi, piccoli cacciatori della notte!
dalla pagina Fb Sustenia- ecologia applicata