Elaborare il budget di un’impresa cinematografica e audiovisiva. Gestire i contratti dei professionisti. Ma anche scrivere per il cinema, dall’idea al film, o specializzarsi in tecniche di regia per la produzione e la realizzazione di cortometraggi cinematografici. O nella narrazione e promozione audiovisiva del territorio e dei suoi prodotti.
Ventiquattro nuovi percorsi, rivolti a circa 360 destinatari, che partiranno quest’autunno: per rafforzare il sistema produttivo del cinema e audiovisivo, la Regione Emilia-Romagna ha approvato l’offerta formativa rivolta al settore per l’anno 2019, destinando oltre 1 milione 400mila euro di risorse.
Uno stanziamento deliberato dalla Giunta regionale e previsto nel programma operativo triennale 2018-2020, conseguente alla legge regionale 20/2014 (“Norme in materia di cinema e audiovisivo”). Tra gli obiettivi indicati dalla normativa, la promozione della cultura cinematografica e audiovisiva attraverso il sostegno a festival, rassegne, progetti di conservazione del patrimonio; interventi per lo sviluppo delle imprese e la nascita di start up; sostegno alle sale cinematografiche d’essai e a quelle che si trovano in aree svantaggiate; sostegno alle produzioni e, infine, interventi per accrescere le competenze delle persone che operano in questo settore.
Emilia-Romagna ai primi posti in Europa per offerta di cinema
Con quasi 10 schermi ogni 100mila abitanti, l’Emilia-Romagna – dove si producono anche molti film e audiovisivi – è tra le regioni europee con la più vasta offerta di cinema. È ai primi posti in Italia per numero di spettacoli, spettatori, biglietti venduti e spesa per consumi cinematografici. Conta quasi 100 sale d’essai e più di 20 festival attivi su tutto il territorio.
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