Bologna: al Teatri di Vita prende il via il festival “Cuore di Tokyo”
L’umanità robotica nella danza di Kakuya Ohashi and Dancers e le prospettive degli androidi nella società e nel teatro giapponesi raccontate da Antonio Marazzi e Cinzia Toscano. Il film di Naomi Kawase premiato a Cannes e la “lezione” di Mishima sulla politica letta da Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro, senza dimenticare la gastronomia… Una giornata ricca di appuntamenti per l’avvio di “Cuore di Tokyo”, tredicesima edizione del festival di reportage di Teatri di Vita, venerdì 5 luglio a Teatri di Vita e nel Parco dei Pini, a partire dalle ore 17 per tutta la sera (via Emilia Ponente 485, Bologna; tel. 333.4666333; urp@teatridivita.it; www.teatridivita.it/cuoreditokyo).
Il festival inizia alle ore 17 con l’inaugurazione della mostra del Maestro dei manga giapponesi, Leiji Matsumoto, che espone alcune sue opere autografe dedicate a Capitan Harlock, e con il programma di videodanza giapponese in collaborazione con ZED Festival (ingresso libero). Sempre nel pomeriggio sono previsti tre laboratori aperti alla cittadinanza: la degustazione del tè, a cura di Salvatore Nicchi e Protea Academy; il teatro per adolescenti, nel quadro del Community Lab, a cura di Patrizia Bernardi; e la danza contemporanea, guidata da Yoshiko Chuma, uno dei nomi di punta fin dagli anni 80 della scena newyorkese.
Alle ore 19.30 la sindaca di San Lazzaro Isabella Conti darà lezioni di politica attraverso le parole dello scrittore Yukio Mishima e le sue “Lezioni spirituali per giovani samurai”, in un progetto curato da Andrea Adriatico (ingresso libero).
Alle ore 20 debutta in prima nazionale “Protocol of Humanity” del coreografo Kayuka Ohashi: fisicità e corpo per mettere in discussione l’umanità nell’era hi-tech, attraverso danzatori che si presentano come come umanoidi ai quali è stato applicato un protocollo di simulazione dell’umanità. Uno spettacolo affascinante che è stato elaborato proprio con l’uso di androidi in scena.
Alle ore 21 è previsto l’incontro “Il teatro dei robot”, che affronta la grande sfida della ricerca scientifica giapponese sugli androidi (ingresso libero). A confrontarsi su questo tema, uno dei massimi esperti dell’argomento, il grande antropologo Antonio Marazzi e la ricercatrice Cinzia Toscano, autrice di un volume dedicato agli attori-robot nel teatro giapponese.
Alle ore 22 tocca al grande cinema giapponese degli ultimi anni, con “Radiance” di Naomi Kawase, il film vincitore a Cannes del Premio della Giuria ecumenica: attraverso un racconto emozionante e una sapiente estetica della luce indaga lo splendore dell’esistenza che si può generare dal dolore.
Alle ore 23 la giornata si conclude con il il dj set ispirato alle atmosfere orientali, Nihon Fuu by VonTroy.
E intanto, nella Sala Studio di via del Pratello 90/a prosegue dalle 17 alle 23 la mostra di Ai Hasegawa “(Im)possible baby” che spinge le possibilità biotecnologiche ai limiti della bioetica, immaginando la procreazione di una coppia lesbica senza apporto del seme maschile.
Il festival, che si conclude il 10 luglio, si svolge nell’ambito di “Bologna Estate”; con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Camera di Commercio e Industria Giapponese in Italia; con il sostegno di Campani Group, Compagnie des Hotels, Asahi e Kc Travel; e ha ottenuto la Effe Label, marchio di qualità dei festival europei concesso dalla EFA.
Ufficio stampa Teatri di Vita