Giulia Gibertoni commenta l’intervista a Peter Styles,andata in onda su ‘Report’: ‘La politica regionale chiarisca una volta per tutte come mai alla Commissione Ichese non vennero forniti i dati completi’.
L’intervista televisiva a Peter Styles, ex-presidente della commissione Ichese, andata in onda su ‘Report’ e che fa seguito a un’altra intervista analoga di qualche mese fa conferma una volta di più dubbi che abbiamo già più volte esternato e il sospetto che non si sia fatto abbastanza a suo tempo né si stia facendo abbastanza ora per scongiurare eventi catastrofici come quello che gli emiliani hanno vissuto nel 2012 e ricordano come fosse proprio ieri.
Dall’intervista riemergono ombre che non sono mai state chiarite, tra tentativi di influenzare gli esiti della Commissione da parte delle aziende titolari delle concessioni minerarie e, a quanto pare, la mancata consegna di alcuni documenti completi alla Commissione stessa che tra il 2012 e il 2014 era incaricata proprio dalla Regione Emilia-Romagna di studiare le eventuali correlazioni tra attività minerarie e sisma. Ne esce, nella migliore delle ipotesi, un quadro confuso e anche inquietante. Nel 2014 la Regione di fatto disconosce le conclusioni di una Commissione indipendente per aderire a quelle di un gruppo di lavoro finanziato dai soggetti controllati. E se è vero, come dice Styles, che alla prima Commissione non furono mai comunicati i volumi della sopvrappressione operata presso Minerbio poco prima del sisma, questo è sufficiente per riaprire il caso. Oltre a concentrarsi sulla concessione Mirandola, forse depositi gas come quello di Minerbio e oggi anche quello di San Potito Cotignola, sarebbero stati considerati con ben altra attenzione. Su questioni così gravi non ci sono alternative alla responsabilità più rigorosa: bisogna fermare subito le attività che potrebbero nuocere, ricontrollare il materiale fornito, acquisirne di nuovo e rifare il percorso di analisi, questa volta basato su dati completi e con esperti super partes, senza intromissioni o altri studi e studiosi finanziati da aziende del settore minerario. I cittadini emiliani aspettano risposte da anni, a sette anni da una tragedia che resta impressa anche oggi nella nostra vita di tutti i giorni, è davvero inaccettabile continuare a far finta di nulla.
Giulia Gibertoni
Movimento 5 Stelle
Regione Emilia-Romagna