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Ficobus, Piccinini (M5S): “Nuovo contratto è l’ennesimo regalo a Farinetti”

FICOBUS, PICCININI (M5S): “NUOVO CONTRATTO È L’ENNESIMO REGALO A FARINETTI. PER TPER SI PROFILA UN ROSSO DI ALMENO 150 MILA EURO”

Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, commenta le novità annunciate da TPER. “Incredibile sottoscrivere un accordo del genere sulla base dei dati deludenti del 2018. I costi sono tutti a carico di Comune e Regione mentre a FICO vanno solo i benefici. Capolavoro di Bonaccini e Merola”. 

“Con il varo del nuovo Ficobus la premiata ditta Bonaccini e Merola inaugura un nuovo modello di analisi di costi-benefici, dove i costi sono sempre a carico di Regione e Comune mentre i benefici tutti a favore di Farinetti. Un vero capolavoro, non c’è che dire”. È questo il commento di Silvia Piccinini, consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, riguardo all’annuncio del nuovo servizio della linea F che dal 15 aprile collegherà il parco commerciale Eataly con il centro di Bologna. “Leggendo il comunicato di Tper qualcuno potrebbe addirittura pensare che Farinetti finalmente paghi qualcosa per dotare di un collegamento bus il parco commerciale. Niente di più sbagliato – aggiunge Silvia Piccinini –. La verità, infatti, è che FICO al massimo pagherà una cifra ridicola rispetto al costo reale del servizio. Per capirlo basta leggere il contratto che è stato sottoscritto ad inizio 2019 tra Fico e Tper e che fissa a 650mila euro il costo reale della nuova linea F. Nel documento si stabilisce che solo se i ricavi da biglietti non raggiungeranno quella cifra Fico sarà obbligata a contribuire alle spese del bus per una cifra che in ogni caso non potrà superare i 150mila euro. Peccato però che analizzando i dati sui biglietti venduti del 2018 e i primi mesi del 2019 questa cifra sia largamente sottostimata, provocando così l’unico effetto di far risparmiare a Farinetti l’ennesima montagna di soldi”. Nel 2018, infatti, Tper ha incassato dalla vendita dei biglietti del FICOBUS 443mila euro, con una media di passeggeri per corsa che superava di poco le 6 persone. A gennaio del 2019 i passeggeri si sono addirittura dimezzati, attestandosi a solo 3 passeggeri per corsa, e i biglietti venduti hanno fruttato appena 25mila euro. Se questi dati dovessero essere confermati, tenendo conto anche del numero dei passeggeri durante tutto il 2018, a fine anno Tper potrebbe incassare una cifra che sarà difficilmente superiore ai 400 mila euro. “Fatto salvo il contributo massimo di 150mila euro a carico di FICO questo significa che per TPER ci sarà come minimo un rosso da 150mila euro, se non di più – spiega la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle – senza contare che non ci sarà nessun guadagno sul fronte della pubblicità visto che nel nuovo contratto è stata inglobata nella cifra a carico di Farinetti ma che nel 2018 FICO, pur tra mille polemiche, aveva pagato 40mila euro. Ecco, davanti a queste cifre ci chiediamo come sia stato possibile sottoscrivere un contratto di questo tipo, da chi e come è stata svolta l’analisi costi-benefici che penalizza in un modo così evidente un’azienda pubblica”. Per la consigliera regionale M5S l’unica soluzione è quella di rivedere immediatamente il contratto tra Tper e FICO, ribaltando completamente le posizioni. “Se Farinetti vuole continuare a usufruire di un servizio pubblico deve necessariamente sostenere tutti i costi, pagando a TPER i 650 mila euro previsti nel contratto. Qualsiasi altra soluzione – conclude Silvia Piccinini – sarebbe l’ennesimo regalo a chi continua a fare business sfruttando risorse pubbliche”.

Ufficio Stampa M5S
Regione Emilia-Romagna
Gianluca Stanzani:
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