Domenica 3 marzo si è svolta la seconda giornata di Carnevale con le attese premiazioni. Per il Carnevale Storico di Persiceto prima classificata la società “Brót&Catîv” che con il carro “Quelli di sotto” si aggiudica il gonfalone bianco della vittoria, seconda classificata la società “I Gufi” e terza classificata la società “Ocagiuliva”. A Decima salgono sul podio la società “Gallinacci” seguita da “Macaria” e “Strumnè”.
La 145° edizione del Carnevale storico di Persiceto ha finalmente i suoi vincitori. In un pomeriggio assolato e pieno di pubblico lo speaker storico del Carnevale persicetano, Sergio Vanelli, ha proclamato la classifica. A valutare i carri di prima categoria una giuria formata da Lidia Bagnoli per pittura e scultura, Daniele Vincenzi per architettura e costruzione, Ugo Berti Arnoaldi Veli per soggetto e svolgimento (vedi sotto le note biografiche dei giurati).
Prima classificata la società “Brót&Catîv” che con il carro “Quelli di sotto” ha affrontato il tema delle paure sotterranee, con giochi di prospettive e atmosfere alla Sleepy Hollow. Secondi classificati “I Gufi” che hanno dedicato il carro “Viva la vida” all’artista Frida Kahlo, mettendo in scena lo schiudersi doloroso e insieme gioioso di una crisalide; un bozzolo bianco che cela un mondo di colori, a ricordo dell’importanza dell’arte nella vita. Terza classificata la Società “Ocagiuliva” che con il carro “Ciò che fece il dottor F.” ha messo in scena, con travolgente e coloratissimo senso dello spettacolo, il tema del prevalere dell’apparire sull’essere nella nostra società. Seguono al quarto posto la società “Accademia della Satira” con “Dieci piccoli insetti…”, al quinto posto “Jolly&Maschere” con “Italiani…”, al sesto posto la società “Afidi nella scarpa” con “Bertoldo ha le ruote”, al settimo posto la società “Maistóf” con “Un giro di inchiostro, vertigine e meraviglia”, all’ottavo posto la società “I Corsari” con “47… carro che parla”, al nono posto la società “Mazzagatti” col carro “Corvidi, cucurbitacee e la dopamina assassina”, al decimo la società “Figli della Baldoria” con “È solo una questione di prospettiva…”, all’undicesimo e ultimo posto la società “Treno Umarèl” con “Athenodora”.
Per le maschere singole, mascherate di gruppo e premi “Bertoldini” la giuria era invece composta da Debora Pizzi per coreografia e scenografia, Angelo Orsi per soggetto e svolgimento, Fabiana Goretti per maschere e costumi, Paolo Torelli per la colonna sonora. Il primo posto delle mascherate singole è stato assegnato a “Santon” per l’esibizione dal titolo “Quasst què l è al caràt ed Gigiàt” mentre il primo delle mascherate di gruppo alla società “Rape e Fagioli” con “Ballando sotto le stelle”. I premi “Bertoldini” sono stati così assegnati: miglior colonna sonora alla società “Accademia della Satira”, miglior soggetto alla società “Ocagiuliva”, miglior effetto scenico e migliori maschere e costumi alla società “I Gufi”.
Lunedì 4 marzo il Carnevale storico di Persiceto sarà a Venezia per partecipare alla manifestazione “Il Carnevale di Venezia incontra i Carnevali d’Italia”: il carnevale persicetano è stato infatti scelto insieme ad altri 3 carnevali d’Italia per partecipare alla famosa manifestazione. Per l’occasione sarà presente una delegazione del Carnevale Storico di Persiceto e il sindaco del Comune di Persiceto. Alla sera alle ore 20.30 alla Bocciofila Persicetana, si terrà poi il “Processo del Lunedì” – Giurati e carristi a confronto” con ingresso libero.
Anche a San Matteo della Decima si è svolta la seconda giornata del 131° Carnevale di Decima, che vedeva in gara ben sette società. Sul podio salgono al primo posto la società “Gallinacci” con il carro “Kontrokultura”, al secondo “Macaria”, al terzo “Strumnè”. Seguono al quarto “I Cíno”, al quinto i “Pundgaz”, al sesto “Qui dal ‘65”, al settimo i “Ribelli”.
Lorenza Govoni – Ufficio Stampa del Comune di Persiceto
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Note biografiche sui giurati della 145a edizione del Carnevale storico di San Giovanni in Persiceto
Lidia Bagnoli
Lidia Bagnoli è nata nel 1952 a Reggio Emilia. Ha frequentato il Liceo Artistico a Bologna e poi l’Accademia di Belle Arti. Ha anche studiato architettura all’Università di Firenze. Ha lavorato per molti anni come interior designer e scenografo e ora insegna Teoria e tecnica della prospettiva all’Accademia di Brera a Milano. Ha esposto i suoi quadri in gallerie pubbliche e private a partire dal 1974 ed è rappresentata da gallerie d’arte in Italia e in Germania e Stati Uniti. Lidia Bagnoli si occupa principalmente del rapporto tra immagine e musica e ha realizzato alcune performance che sviluppano tale relazione.
Daniele Vincenzi
Daniele Vincenzi, architetto e designer, dai primi anni ottanta si occupa di progettazione architettonica e di paesaggio. Lavora per diversi anni con Dino Gavina a progetti di arredo urbano e design, e collabora con Luigi Caccia Dominioni alla risistemazione delle piazze Santo Stefano e della Vita a Bologna (1991). In seguito si dedica anche alla progettazione di parchi pubblici e verde urbano, nonché all’allestimento di spazi espositivi e di mostre temporanee. Progetta, tra gli altri, Piazza Giovanni XXIII, il Parco Nicholas Green e il Parco San Donnino a Bologna; l’allestimento dei nuovi padiglioni del Museo della Civiltà Contadina di San Marino di Bentivoglio e i nuovi spazi dell’Urban Center Bologna. Appassionato e dedito da sempre alla storia e alla cultura architettonica del Novecento, da alcuni anni affianca alla libera professione l’attività di divulgazione e valorizzazione di opere dell’architettura moderna.
Ugo Berti arnoaldi Veli
Ugo Berti Arnoaldi Veli, dirigente editoriale, lavora alla casa editrice il Mulino dal 1982; attualmente ricopre la carica di presidente della Fondazione Biblioteca del Mulino, una delle realtà culturali più attente alle vicende storiche. È anche editorialista de “Il Corriere di Bologna”.