“Hikikomori” è un termine giapponese che significa letteralmente “stare in disparte” e si riferisce a chi decide di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi (da alcuni mesi fino a diversi anni), rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver nessun tipo di contatto diretto con il mondo esterno. Un fenomeno che, nato in Giappone, si sta diffondendo anche in Italia. Nell’area metropolitana bolognese, sulla base di una indagine condotta dall’Ufficio scolastico regionale, risultano essere circa 90 i ragazzi che soffrono di questo disagio. Si teme che il dato sia sottostimato in quanto i genitori, i docenti e lo stesso personale sanitario si trovano di fronte a una nuova forma di manifestazione di disagio.
Per questo motivo, su sollecitazione della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria metropolitana, l’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Città metropolitana di Bologna ha elaborato un ciclo di tre seminari (6 e 26 marzo, 9 aprile), con la finalità di approfondire il tema e fornire strumenti di conoscenza del fenomeno e di intervento attraverso la presentazione di esperienze di lavoro a livello nazionale.
Il ciclo di incontri, in collaborazione con il Dipartimento Salute mentale e Dipendenze patologiche dell’Azienda USL di Bologna, ha il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia-Romagna.
Sono stati chiesti i crediti formativi: ECM, USR e Ordine degli Assistenti sociali.
È richiesta la preiscrizione da effettuare al link: bit.ly/hikikomori19
Info: annalina.marsili@cittametropolitana.bo.it
Programma
Il fenomeno degli Hikikomori | 6 marzo 2019 | ore 15-18
Introduce e coordina Bruna Zani, Presidente Istituzione Gian Franco Minguzzi, Città metropolitana di Bologna
Le molteplici espressioni del disagio giovanile – Angelo Fioritti, direttore DSM Azienda USL di Bologna
I ragazzi “eremiti sociali” nella regione Emilia-Romagna e nell’area metropolitana bolognese – Stefano Versari, direttore generale Ufficio scolastico regionale Emilia-Romagna
La fatica di crescere nell’era digitale. I diritti delle persone di minore età e le responsabilità degli adulti – Clede Garavini, garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Emilia-Romagna
Prospettiva pedagogica sul disagio relazionale – Rita Casadei, ricercatrice in Pedagogia generale, Dip. Scienze dell’Educazione, Università di Bologna
Discussione
La risposta dei servizi socio sanitari e socio-educativi 26 marzo 2019 | ore 15-18
Introduce e coordina Bruna Zani, presidente Istituzione Gian Franco Minguzzi, Città metropolitana di Bologna
I servizi di fronte al disagio giovanile: sostegno al minore e alla famiglia – Stefano Costa, neuropsichiatra infantile, Responsabile UOS Psichiatria e Psicoterapia dell’età evolutiva – AUSL Bologna
Esperienze nella scuola: possibili soluzioni e criticità – Maria Cristina Casali, dirigente Scolastica Liceo Fermi e IIS Arcangeli – Bologna
I ragazzi “ritirati sociali”: una proposta di intervento clinico – Anna Arcari, psicologa e psicoterapeuta, Presidente Coop. Minotauro – Milano
Progetto “Con la testa nei piedi” – Lidia De Vido, educatrice, Coop. Carovana – Unione Terre d ‘Acqua/Distretto Pianura Ovest – Bologna
I servizi di aggancio scolastico: un’azione di sistema interistituzionale per il contrasto alla dispersione scolastica – Rossella Vecchi, educatrice UI Sistema formativo integrato infanzia e adolescenza – Area Educazione, istruzione e nuove generazioni – Comune di Bologna
Caterina Orlando, responsabile Area Infanzia, Adolescenza e Giovani dell’Ufficio di piano del Distretto Pianura Est – Bologna
Discussione
Il rapporto genitori-figli | 9 aprile 2019 | ore 15-18
Introduce e coordina Bruna Zani, presidente Istituzione Gian Franco Minguzzi, Città metropolitana di Bologna
I ragazzi in ritiro sociale volontario: il rapporto con la famiglia – Marco Crepaldi, presidente Associazione “Hikikomori Italia” – Milano
Promozione delle competenze genitoriali – Paola Marmocchi, psicologa psicoterapeuta, formatrice metodo Gordon – Bologna
Le difficoltà della famiglia – Elena Carolei, presidente Associazione “Hikikomori Italia Genitori” – Milano
Strategie per accompagnare le famiglie – Leopoldo Grosso, psicologo, vice presidente Associazione Gruppo Abele -Torino
Discussione