Le famiglie italiane spendono circa 2.564 euro al mese, il 3,8% in più rispetto alla spesa media del 2017. Secondo i dati Istat, inoltre, la geografia è un fattore di disuguaglianza: una famiglia-tipo del Nord Italia spende infatti 2.874 euro al mese, circa 800 euro in più rispetto a una famiglia del Sud.
Quali sono i settori che pesano maggiormente sul bilancio delle spese in una famiglia italiana e in che modo è possibile limitare e monitorare le spese extra?
La spesa delle famiglie italiane
Secondo i dati riportati dall’Istat, le spesa maggiore è quella destinata a sostenere i costi dell’abitazione: il canone di affitto (o la rata del mutuo) e le utenze (acqua, elettricità, combustibili, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria) coprono infatti il 35% della spesa mensile totale delle famiglie italiane.
A seguire troviamo il comparto alimentare, con 457 euro totali al mese tra carne, frutta e verdura, e la spesa relativa ai trasporti, con 290 euro mensili. In crescita anche le percentuali relative ai servizi sanitari (+8%), trasporti (+7,1%) e comunicazioni (+2,5%).
Come ridurre i consumi e i costi in bolletta
Limitare le spese è possibile solo se si riescono ad abbattere gli sprechi e le spese superflue in casa. Come fare? Basta ad esempio sostituire gli elettrodomestici e gli impianti più datati (e quindi poco efficienti) con quelli di ultima generazione per vedere risultati immediati in bolletta, come pure evitare alcune spese fisse extra e puntare su operatori che offrono connessioni Internet senza abbonamento, per esempio, più facili da controllare rispetto alle flat.
Inoltre, è sempre bene ricordare che anche alcune abitudini virtuose legate al semplice buon senso possono avere conseguenze importanti sul bilancio delle spese in famiglia: bisognerebbe evitare il più possibile lo spreco di acqua installando il pulsante del doppio scarico del wc, ad esempio, insieme ai riduttori di flusso a tutti i rubinetti, e non lasciare mai accese le luci in più ambienti della casa contemporaneamente se non è strettamente necessario.
L’importanza della pianificazione
Dai dati emerge anche che la maggior parte delle famiglie sottovaluta l’utilità di una buona gestione fatta tramite pianificazione o bilancio delle spese sostenute durante l’anno: il 70% del totale, infatti, non monitora i costi e il 40% non ricorre ai bilanci. La scarsa consapevolezza delle spese sostenute, dovuta alla totale assenza di una panoramica chiara sui settori nei quali si verificano in media i costi maggiori, porta inevitabilmente alla cattiva gestione del denaro.